Come i tifosi del Liverpool hanno aiutato due migranti nascosti nel loro pullman
Di ritorno dalla partita del 30 novembre tra Psg e Liverpool, i tifosi inglesi hanno aiutato due migranti che tentavano di raggiungere il Regno Unito.
Di ritorno dalla partita del 30 novembre tra Psg e Liverpool, i tifosi inglesi hanno aiutato due migranti che tentavano di raggiungere il Regno Unito.
Il fotografo Giulio Piscitelli racconta le immagini della mostra “Harraga. In viaggio bruciando le frontiere”, al Forma Meravigli di Milano fino al 24 marzo.
La barriera costeggia la tangenziale di Calais, con l’obiettivo di impedire ai migranti di salire clandestinamente sui camion diretti nel Regno Unito.
L’evacuazione dei migranti dalla “giungla di Calais”, in Francia, è cominciata. Le autorità la definiscono “umanitaria”, ma le associazioni sono scettiche.
Il Regno Unito vuole erigere un muro a Calais: una presunta soluzione alla crisi umanitaria che vede ogni giorno migliaia di rifugiati del campo profughi “The Jungle” cercare di entrare nel paese.
The Jungle (la Giungla) è il nome con cui viene chiamato il campo di migranti più grande d’Europa nei pressi di Calais, Francia. Nato più di dieci anni fa, di fatto il campo è il capolinea per i richiedenti asilo che tentano di entrare in Gran Bretagna. Negli scorsi mesi il campo ha dovuto far fronte
Per approcciarsi con i migranti c’è chi innalza muri e chi realizza campi da gioco. Questa seconda modalità è quella scelta da #Play4Calais, una campagna di raccolta fondi nata nel Regno Unito con lo scopo di realizzare un campo da calcio dall’altra sponda della Manica. Tweet riguardo #play4calais Per la precisione nella giungla di Calais, l’accampamento per
Marguerite Stern, militante del gruppo Femen, volontaria nella giungla di Calais, si è innamorata di un profugo. Ecco perché ha deciso di raccontare tutto.
Nel comune di Grande-Synthe, nel nord della Francia, migliaia di profughi vivono in condizioni disumane. Al gelo, nel fango. Tra loro centinaia di bambini.
Ha provato ad aiutare una bambina afgana, bloccata nella “giungla di Calais”, a raggiungere la famiglia a Leeds. Rob Lawrie ora rischia la reclusione.