L’Australia modifica geneticamente la barriera corallina per farla sopravvivere ai cambiamenti climatici
Gli scienziati australiani provano una sorta di “evoluzione assistita” per aiutare la barriera corallina ad adattarsi al riscaldamento globale.
Gli scienziati australiani provano una sorta di “evoluzione assistita” per aiutare la barriera corallina ad adattarsi al riscaldamento globale.
L’Australia sarà il paese più colpito dai cambiamenti climatici, per questo c’è bisogno di più informazione e più preparazione per rispondere in modo adeguato alle sfide del prossimo futuro. La ricerca condotta dal Commonwealth scientific and industrial research organisation (Csiro) e dal Bureau of meteorology sulla base di 40 modelli climatici, prevede che il riscaldamento
Secondo gli scienziati la strategia del governo per proteggere il reef sarà inefficace a meno che non riduca seriamente le emissioni di gas a effetto serra.
In Australia è disputa sulle riserve marine istituite dal precedente governo di Canberra. Secondo l’attuale amministrazione conservatrice, infatti, bisogna rivedere i permessi per i pescatori amatoriali per garantire un “giusto equilibrio” tra attività ricreative e tutela dell’ambiente marino. Per questo motivo, la Coalizione attuale ha avviato una revisione della vasta rete di riserve marine.
L’Unesco, per ora, può tirare un sospiro di sollievo. Il ministro dell’Ambiente australiano, Greg Hunt, ha fatto marcia indietro sulla realizzazione del più grande scalo al mondo per l’esportazione del carbone, Abbot Point, a poca distanza dalla Grande barriera corallina . Dopo che Hunt aveva dato il via libera alla multinazionale indiana Adani per
Il governo australiano ha annunciato il 3 settembre un piano da 40 milioni di dollari per la protezione della Grande barriera corallina e contrastare la pesca illegale e il bracconaggio. Ma le organizzazioni ambientaliste chiedono un impegno maggiore.