Ucraina, la battaglia di Mariupol e le macchine della propaganda
La battaglia di Mariupol, in Ucraina, è l’epicentro della guerra e anche di numerose notizie contrapposte e difficilmente verificabili.
La battaglia di Mariupol, in Ucraina, è l’epicentro della guerra e anche di numerose notizie contrapposte e difficilmente verificabili.
I progressi compiuti nella lotta contro la povertà estrema verranno letteralmente mandati in fumo da pandemia e guerra in Ucraina. A dirlo è Oxfam.
4 fotografi per un’unica mostra a ingresso libero: Ami Vitale, Nikita Teryoshin, Pablo Ernesto Piovano e Vincent Tremeau. A San Donato la fotografia è sociale.
Gli Stati Uniti stabiliscono nuovi equilibri energetici con la fornitura all’UE di greggio e gnl. In Italia parte la corsa ai rigassificatori ma resta la voglia di rinnovabili.
Inaugurato a Kozani, in Grecia, il parco solare fotovoltaico bifacciale che darà energia a 75mila famiglie. Un altro passo verso l’indipendenza energetica europea.
È partito il processo davanti alla Corte penale internazionale a carico di Ali Kushayb, il “Colonello dei colonelli” del Darfur. Sull’uomo pendono 31 capi di accusa.
9 giorni di carcere per un post sul popolare social network russo VKontakte. “Qui è difficile parlare di guerra”, la testimonianza di un insegnante russo.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto con un videomessaggio alla cerimonia di premiazione dei Grammy Awards 2022, negli Stati Uniti.
Bucha è stata per settimane in mano ai russi. Una volta liberata sono emerse storie di esecuzioni arbitrarie di civili, torture e fosse comuni e si teme sia così in altre città dell’Ucraina.
Quella che doveva essere una guerra lampo in Ucraina ha già toccato il suo primo mese. E gli obiettivi russi sono molto lontani dal raggiungimento.