
L’Isola Amsterdam sta bruciando, assieme a una biodiversità unica
Un incendio sta devastando l’Isola Amsterdam, nell’Oceano Indiano, che ospita fauna e flora uniche e una base scientifica di particolare importanza.
Dalla California all’Australia, fino al sud Italia ogni estate: gli incendi sono sempre più frequenti, distruttivi e difficili da arrestare. Ma cosa provoca gli incendi? Quali sono le fasi di un incendio? Come mai questa emergenza ha raggiunto proporzioni così preoccupanti? Cosa dobbiamo fare, e cosa non dobbiamo fare, per prevenire gli incendi nelle foreste? Il primo errore da non commettere è quello di considerarli come episodi casuali. Stiamo infatti vivendo una rivoluzione climatica della stessa portata di un’era glaciale, ma con le fiamme al posto del ghiaccio. Un cambiamento epocale, che potrebbe averci fatto entrare in una nuova era: il Pirocene. Lo dimostrano i dati: negli ultimi 20 anni è raddoppiata la quantità di incendi a livello mondiale. Nel 2021 sono andati persi 9 milioni di ettari, un’area grande quanto il Portogallo. Quasi tutti gli eventi degli ultimi anni portano una chiara “firma” della crisi climatica e delle sue conseguenze sulla circolazione dell’atmosfera terrestre e sul verificarsi di siccità prolungate. Gli incendi nascono quindi dai cambiamenti climatici e dal degrado degli ecosistemi e, a loro volta, hanno conseguenze disastrose in termini di emissioni di CO2 e distruzione di flora e fauna. Se non vogliamo innescare un circolo vizioso, dobbiamo reagire con un approccio di sistema. Non serve puntare il dito sul piromane, sull’incendiario o sulle “mancanze” dei servizi antincendio che coraggiosamente ci proteggono. Serve invece comprendere le complesse interazioni fra il mondo fisico, biologico e antropico che guidano l’attività dei roghi nel tempo e nello spazio con l’obiettivo di trovare soluzioni innovative di governo del fenomeno. Per questo, qui trovate gli ultimi aggiornamenti sugli incendi in Italia e nel mondo.
Un incendio sta devastando l’Isola Amsterdam, nell’Oceano Indiano, che ospita fauna e flora uniche e una base scientifica di particolare importanza.
Uno studio spiega che tali fenomeni sono alla base degli incendi che hanno devastato nelle settimane scorse Los Angeles, in California.
Nelle foto di Los Angeles sfigurata dagli incendi si notano case, terreni, automobili e boschi coperti da una polvere rosa. Vediamo di cosa si tratta.
Un’analisi della calotta antartica conferma che fasi di cambiamenti climatici improvvisi coincidono con una moltiplicazione degli incendi.
Dopo oltre tre giorni, gli incendi che hanno circondato la metropoli californiana non accennano ad arrestarsi. Almeno 10 i morti e quasi 200mila le persone evacuate.
Il deposito Eni di Calenzano è stato posto sotto sequestro dopo l’esplosione che ha ucciso cinque persone, ferendone 26.
Watch Duty è un app dedicata agli incendi degli Stati Uniti. Aiuta i professionisti del settore e rende più tranquilli i cittadini. Ma forse sta creando dipendenza.
Le regioni dell’Amazzonia stanno vivendo un anno catastrofico per via degli incendi. In Brasile e Bolivia emissioni di CO2 a livelli record.
Finora sono morte almeno sette persone. Le forze di polizia stanno investigando per capire se gli incendi siano dolosi e hanno arrestato sette persone.
La siccità record in Brasile ha reso ancora più devastanti le migliaia di incendi in Amazzonia, nella savana del Cerrado e nel Pantanal.