
L’inverno in Canada, tra incendi-zombie e neve che odora di fumo
Dall’Alberta alla Colombia Britannica, numerosi incendi-zombie sono attivi sotto alla neve. Pronti a riattivarsi appena tornerà il caldo.
Dall’Alberta alla Colombia Britannica, numerosi incendi-zombie sono attivi sotto alla neve. Pronti a riattivarsi appena tornerà il caldo.
I vigili del fuoco sono al lavoro per domare una quarantina dei 165 incendi divampati in Cile a inizio febbraio. 112 le vittime accertate.
In Colombia ci sono stati oltre 508 incendi solo a gennaio. Una situazione aggravata dalla combinazione tra stagione secca e il fenomeno de El Niño.
Dal 19 agosto è in corso un incendio nel nord della Grecia che ha già bruciato un’area grande come New York. E le fiamme sono ancora fuori controllo.
Uno studio internazionale mostra il legame tra la stagione degli incendi eccezionalmente grave in Canada e il riscaldamento globale.
Yellowknife, la città più grande del Canada settentrionale, sarà evacuata per intero entro il prossimo fine settimana a causa degli incendi.
I morti accertati alle Hawaii sono 115 a causa di devastanti incendi alimentati da folate di vento arrivate a 130 chilometri all’ora.
Domenica 6 agosto è stata una giornata infernale per gli incendi che hanno bruciato vaste aree di Sardegna. A fuoco anche il parco di Molentargius.
Il 60 per cento dei roghi è doloso, ma esiste anche un nesso tra temperature estreme e incendi, in Italia come altrove: scopriamolo.
Da Rodi a Corfù passando per Attica e Tessaglia: la Grecia brucia da 10 giorni. Secondo Copernicus già perduti 5 volte i terreni della media annuale.