
Incendi e inondazioni dal Niger al Giappone. La crisi climatica è ovunque
Mentre il nord Africa va a fuoco, in Niger, Turchia e Giappone si muore sotto le piogge torrenziali. L’estate 2021 è in piena crisi climatica.
Mentre il nord Africa va a fuoco, in Niger, Turchia e Giappone si muore sotto le piogge torrenziali. L’estate 2021 è in piena crisi climatica.
Il Parco nazionale dell’Aspromonte è circondato da roghi. A rischio uno scrigno di biodiversità vegetale, da poco patrimonio Unesco.
Dal Nord America all’Europa, gli incendi stanno devastando i territori e provocando emissioni record di anidride carbonica.
Dai paesi del Mediterraneo, alla Finlandia, gli incendi stanno spazzando via migliaia di ettari di territorio alimentati anche dalla crisi climatica.
Incendi in Sardegna, Sicilia, Abruzzo, Puglia, Molise e ora in Calabria. L’Italia stretta in una morsa di fuoco a causa della mancanza di pianificazione.
La Sardegna brucia ormai ininterrottamente da 60 ore: nella provincia di Oristano l’incendio ha distrutto 20mila ettari di terreno, sfollate 1.500 persone.
È cominciata un’altra stagione di incendi in Siberia, con quasi 200 focolai attivi. E dopo anni di negazionismo climatico, ora anche Putin inizia a preoccuparsi.
Decine di incendi, alimentati dal caldo estremo e dalla mancanza di precipitazioni, stanno colpendo l’America settentrionale.
Con le temperature torride toccate tra giugno e luglio, torna il rischio incendi in Europa. Preoccupano in particolare quattro Paesi.
Il mese di giugno 2021 sancisce un nuovo record negativo di incendi in Brasile dal 2007. Nei prossimi mesi si rischia un peggioramento della situazione.