Giornata per l’Amazzonia, 10 cose che minacciano la foresta “polmone” del Pianeta
Incendi, deforestazione, coronavirus. 5 settembre, giorno dell’Amazzonia, scopriamo cosa minaccia il nostro polmone verde.
Incendi, deforestazione, coronavirus. 5 settembre, giorno dell’Amazzonia, scopriamo cosa minaccia il nostro polmone verde.
Il museo nazionale Ainu Upopoy ha aperto i battenti. Ora la popolazione indigena Ainu di Hokkaido è riconosciuta, ma molte persone non hanno ancora accesso ai diritti fondamentali.
Aritana, leader della tribù indigena degli Yawalapiti, è morto di Covid-19. Aveva contribuito a fondare il parco indigeno dello Xingu, in Amazzonia.
Il 2019 è stato un anno nero per gli attivisti, con 212 omicidi accertati. E la ong Global Witness avverte: questo tragico bilancio è solo parziale.
Tulasi Gowda, 83 anni, indigena della tribù degli halakki nell’India del sud, è conosciuta come “l’enciclopedia della foresta” per la profonda conoscenza di semi e piante acquisita durante tutta la sua vita. Per il contributo inestimabile dato all’ambiente le è stato assegnato il Padma shri awards 2020, la quarta onorificenza civile nazionale indiana.
Dopo una battaglia legale contro il governo ecuadoriano, è stato finalmente riconosciuto il diritto dei Waorani alla salute.
Paulinho Paiakan si è spento a 65 anni a causa della Covid-19, dopo aver lottato tutta la vita per i diritti dei popoli indigeni dell’Amazzonia.
Un video prova il violento arresto del capo indigeno Allan Adam da parte della polizia canadese.
Diverse città stanno diventando centri di diffusione del virus in Amazzonia. Una panoramica delle zone amazzoniche di Brasile, Colombia, Perù ed Ecuador.