
Dakota access pipeline, vincono i sioux. L’oleodotto non si farà, per ora
Riconosciuti i rischi ambientali del progetto Dakota access pipeline. Una vittoria per i sioux e tutti gli nativi americani. Ma la lotta potrebbe non essere finita.
Riconosciuti i rischi ambientali del progetto Dakota access pipeline. Una vittoria per i sioux e tutti gli nativi americani. Ma la lotta potrebbe non essere finita.
La sopravvivenza della tribù brasiliana degli Yanomami è a rischio a causa dei minatori. Survival ha diffuso nuove immagini per attirare l’attenzione sul genocidio delle tribù incontattate.
Survival International ha denunciato soprusi e torture ai danni dei pigmei Baka da parte di un’agenzia che organizza safari di caccia all’elefante.
15 anni fa la comunità indigena di Awas Tingni ha vinto la battaglia legale per la terra, ma il Nicaragua non ha mantenuto le promesse. Oggi violenze e irruzioni illegali nella comunità sono all’ordine del giorno.
Il cantautore canadese ha diffuso sul proprio canale YouTube il video della canzone inedita Indian Givers (non contenuta nell’album di recente pubblicazione Earth), che prende di mira il progetto di costruzione di un oleodotto di 1.700 chilometri proposto dalla compagnia Energy Transfer Partners. Il video di Indian Givers Il video alterna immagini tratte dalle proteste (per approfondire: Stati Uniti, i sioux combattono
Dopo aver perso la battaglia legale contro l’oleodotto Dakota access pipeline, i sioux ottengono ail sostegno di Barack Obama che blocca la costruzione.
Migliaia di nativi americani protestano contro un oleodotto nel Dakota del Nord che minaccia le terre sioux e il fiume Missouri.
I Munduruku vincono contro la diga di Tapajós, Brasile La diga idroelettrica di São Luiz do Tapajós sarebbe dovuta essere una delle più grandi del Brasile. Avrebbe deviato il corso del fiume Tapajós, affluente del Rio delle Amazzoni, inondando più di 700 chilometri quadrati, incluse le terre dei Munduruku. Ma non si farà. Dopo la
Negate le autorizzazioni per la costruzione di una delle opere più imponenti del Brasile. Risparmiata una delle aree più sensibili dell’amazzonia.
Survival International, ong che tutela i diritti dei popoli indigeni in tutto il mondo, si sta battendo per portare alla luce la situazione che affligge le tribù del Brasile. In vista delle Olimpiadi di Rio de Janeiro l’organizzazione ha lanciato la campagna Fermiamo il genocidio in Brasile, chiedendo di proteggere i diritti delle tribù incontattate – che sono alcune delle popolazioni più