Le miniere illegali d’oro hanno distrutto 20mila ettari di terre indigene in Amazzonia in 11 anni
Negli ultimi anni le terre indigene Kayapó, Munduruku e Yanomami, nell’Amazzonia brasiliana, sono state devastate dalle miniere d’oro illegali.
Negli ultimi anni le terre indigene Kayapó, Munduruku e Yanomami, nell’Amazzonia brasiliana, sono state devastate dalle miniere d’oro illegali.
Ripudiando la “dottrina della scoperta”, il Vaticano fa un passo importante nel proprio percorso di trasformazione, ancora lungo e tortuoso.
Il premier laburista Anthony Albanese ha annunciato il referendum per aggiungere una sezione dedicata agli indigeni in Costituzione. Si terrà entro la fine del 2023.
Il progetto di legge 3518 è sostenuto da deputati legati alle compagnie fossili. Significherebbe un genocidio per le popolazioni incontattate del Perù.
C’era anche Greta Thunberg tra gli attivisti che hanno protestato contro la costruzione di sei parchi eolici nelle terre degli indigeni Sami, in Norvegia.
Il governo brasiliano ha iniziato a sfrattare i cercatori d’oro illegali, responsabili dell’emergenza sanitaria che ha colpito il popolo Yanomami.
In Canada, le popolazioni indigene ottengono la protezione di un’area marina. Perché proteggere i territori dei nativi significa proteggere l’ambiente.
L’invasione illegale da parte dei cercatori d’oro ha provocato un’emergenza sanitaria nel territorio degli indigeni Yanomami, in Brasile.
Sonia Guajajara guiderà il ministero dei Popoli indigeni voluto dal presidente del Brasile Lula. Anche all’Ambiente una ministra originaria dell’Amazzonia.
Da giorni migliaia di persone protestano in Perù per la rimozione e l’arresto del presidente Castillo. Finora ci sono stati otto morti.