C’è un’isola delle Filippine dove le donne indigene si prendono cura delle mangrovie
Le abitanti dell’isola di Busuanga, nell’arcipelago delle Filippine, stanno tutelando le foreste di mangrovie per proteggersi dai tifoni.
Le abitanti dell’isola di Busuanga, nell’arcipelago delle Filippine, stanno tutelando le foreste di mangrovie per proteggersi dai tifoni.
Il tribunale affossa una legge di Bolsonaro del 2020, che dava il semaforo verde al proselitismo religioso tra gli indigeni.
D’ora in poi saranno gli aborigeni del Kuku Yalanji orientale a prendersi cura della foresta tropicale di Daintree, patrimonio dell’umanità Unesco.
Per la prima volta una donna è a capo dell’associazione di nativi peruviani quechua che lotta per allontanare trafficanti di droga e contrabbandieri.
L’Articolazione dei popoli indigeni del Brasile (Apib) si è rivolta al tribunale dell’Aja, contro il presidente Jair Bolsonaro. L’accusa è di crimini contro l’umanità, genocidio ed ecocidio.
La generazione rubata sono gli oltre 100mila indigeni sottratti alle loro famiglie, per assimilarli alla cultura dominante australiana. Oggi i superstiti verranno risarciti dallo stato.
Dal 2008 a oggi 31 raid di polizia hanno salvato 333 persone in condizioni di schiavitù nelle miniere brasiliane. Ora le operazioni sono più difficili a causa di Bolsonaro.
Dopo una vita costellata di traversie, Karapiru Awá Guajá è scomparso per Covid-19. Il suo popolo continuerà a lottare per difendere la propria terra.
Negli ultimi decenni gli indigeni del Bangladesh hanno perso decine di migliaia di acri di terreno a causa del land grabbing. Con la pandemia la situazione è peggiorata ulteriormente.
In Canada ci è voluta una class action per sancire un diritto basilare: gli abitanti delle Prime nazioni hanno diritto all’acqua potabile.