Indonesia, pitture rupestri a rischio per i cambiamenti climatici
Secondo uno studio, in Indonesia la frammentazione delle rocce provocata dalla siccità sta mettendo a rischio le pitture rupestri più antiche al mondo.
Secondo uno studio, in Indonesia la frammentazione delle rocce provocata dalla siccità sta mettendo a rischio le pitture rupestri più antiche al mondo.
Sei anni fa l’Indonesia era avvolta dal fumo degli incendi, oggi viene citata come esempio per la lotta alla deforestazione. Ma il quadro resta delicato.
Il ciclone Seroja si è abbattuto sul Sudest asiatico con le sue piogge torrenziali. Interi villaggi sono stati sommersi dal fango.
Durante l’anno appena trascorso la foresta tropicale è andata distrutta a ritmi allarmanti. Preoccupano soprattutto i dati in arrivo dal Brasile.
Un esemplare di akalat dalle sopracciglia nere, uccello endemico del Borneo, è stato avvistato sull’isola dopo 172 anni. Una scoperta “mozzafiato”.
Sono più di 3mila le miniere abbandonate in Indonesia, senza bonifiche né misure di sicurezza. Di rado si sente parlare delle gravissime conseguenze.
I rifiuti plastici sulle coste di Bali sono sempre di più: un fenomeno che si aggrava di anno in anno e che rischia di dare il colpo di grazia al turismo.
I due sono stati riconosciuti colpevoli di aver raccolto frutti di palma nei terreni coltivati illegalmente dalla Pt Hamparan Masawit Bangun Persada.
Parla il water defender Mohammed Reza Sahib, che in Indonesia porta avanti la lotta per il diritto all’acqua come bene pubblico ed è uno degli attivisti che ha contribuito allo stop storico della privatizzazione dell’acqua nel paese.
La produzione di biocarburanti da olio di palma e olio di soia è in costante aumento. A rischio 7 milioni di ettari di foreste per emissioni pari a 2.600 centrali a carbone.