Mascherine e guanti ritrovati in 7 grandi fiumi europei
Le mascherine e i guanti usa e getta utilizzati durante la pandemia di coronavirus sono stati ritrovati sulle rive dei fiumi, mettendo a rischio la sicurezza delle acque.
Le mascherine e i guanti usa e getta utilizzati durante la pandemia di coronavirus sono stati ritrovati sulle rive dei fiumi, mettendo a rischio la sicurezza delle acque.
In 11 aree protette americane, tra cui il Grand canyon e il parco del Joshua tree, i ricercatori hanno rinvenuto grandi quantità di rifiuti plastici.
Dopo lo stop per coronavirus si torna in aula per continuare la fase preliminare del processo sul più grande inquinamento idrico d’Europa, l’avvelenamento da Pfas di un terzo del Veneto.
Incidente in un sito di stoccaggio di carburante in Siberia. Le autorità russe hanno dichiarato lo stato d’emergenza a causa dell’inquinamento prodotto.
È Moha Tawja l’attivista che sta lottando per il diritto all’acqua in Marocco. Il water defender ci parla dei danni causati dallo sfruttamento dell’industria mineraria.
Una perdita di acque reflue in un impianto francese al confine con il Belgio ha provocato la morte di tonnellate di pesci.
La quarantena ha reso limpido il fiume Sarno, permettendo di stilare un quadro per controlli futuri. Il commento del ministro dell’Ambiente su come affrontare le criticità dell’area.
Il nuovo film di Mark Ruffalo, Cattive acque, racconta la vera storia dell’inchiesta dell’avvocato Rob Bilott contro la multinazionale Dupont.
Ci sarebbe una forte correlazione tra la mortalità da coronavirus e l’inquinamento da polveri sottili, secondo uno studio dell’Università di Harvard citato anche dall’Istituto superiore di sanità.
La nuova specie di anfipode, scoperta in uno dei luoghi più remoti del pianeta e già contaminata dalla plastica, è stata chiamata Eurythenes plasticus.