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Zero, la nuova serie Netflix lancia il primo supereroe nero italiano
I protagonisti di Zero ci svelano curiosità e retroscena del pionieristico superhero drama lanciato da Netflix Italia e ispirato ai romanzi di Antonio Dikele Distefano.
I protagonisti di Zero ci svelano curiosità e retroscena del pionieristico superhero drama lanciato da Netflix Italia e ispirato ai romanzi di Antonio Dikele Distefano.
Il 21 aprile su Netflix debutterà Zero, la serie ispirata al libro di Antonio Dikele Distefano. Protagonista un gruppo di ragazzi italiani di prima e seconda generazione, gli “invisibili” delle nostre periferie.
Stop al muro con il Messico e al “muslim ban”. Il nuovo presidente Biden ha intenzione di modificare profondamente le politiche del suo predecessore.
Dieci problemi da superare a scuola e altrettanti modi per farlo. Perché la nuova normalità è una conquista che va fatta con responsabilità e gentilezza.
Le parole di papa Francesco sono “rivoluzionarie”. Nel suo viaggio in Africa si è speso per contrastare un mercato illegale di 213 miliardi di dollari l’anno. Quello del bracconaggio e dei crimini di natura.
Ai margini dello storico bairro Mafalala di Maputo dove erano segregati gli indigeni durante il colonialismo, a poca distanza dall’enorme rudere della vecchia arena per la corrida costruita dai portoghesi, c’è un bar molto singolare. Le pareti di mattoni e lamiera sono verniciate di rosso, nero e verde e sulla porta d’ingresso d’acciaio si legge in
La prima accademia di spettacolo europea in cui tutti i ragazzi, disabili e non, studiano insieme senza barriere: è L’arte nel Cuore, un sogno diventato realtà e ora approdato anche al cinema con il film Detective per caso.
Palermo sta diventando una delle città più accoglienti d’Italia: per il turismo e non solo. La trasformazione raccontata dal sindaco Leoluca Orlando.
La giornata dell’Onu è nata con l’obiettivo di celebrare la nostra unità nella diversità e per accrescere la consapevolezza pubblica dell’importanza della solidarietà.
I due ragazzi trevigiani erano stati insultati dopo la convocazione nella nazionale di karate perché neri. Ora ci hanno regalato due medaglie ai mondiali di karate shotokan.