Clima: adesso la fine del mondo ha una data precisa
Gli esperti del clima delle Nazioni Unite hanno fissato la data per la fine del mondo. Ma l’uomo ha una via d’uscita, sempre che decida di percorrerla.
Gli esperti del clima delle Nazioni Unite hanno fissato la data per la fine del mondo. Ma l’uomo ha una via d’uscita, sempre che decida di percorrerla.
Come si intuiva già dalle anticipazioni la situazione prevista da più di 1.700 tra accademici, ricercatori ed esperti di tutto il mondo è sempre più drammatica. Le conseguenze dei cambiamenti climatici sono già in atto in tutti i continenti e negli oceani: il mondo, in molti casi, è mal preparato contro i rischi del clima
Il cambiamento climatico è in atto, la natura resiste, ma il peggio deve ancora venire. È questo il quadro definito dal rapporto del secondo gruppo di lavoro dell’Intergovernmental panel on climate change (Ipcc) pubblicato lunedì 31 marzo alla fine dell’incontro tra scienziati e delegati che si è tenuto in Giappone. Lo scopo di questo testo
I cambiamenti climatici hanno un impatto sulla produzione alimentare mondiale e ostacolano la lotta contro la fame. Secondo Oxfam, la confederazione di organizzazioni non governative, l’attuale sistema alimentare non è preparato per affrontare la sfida. In Giappone i governi di tutto il mondo si sono dati appuntamento per analizzare il nuovo rapporto dell’Ipcc, che
Sta finalmente per suonare il maggiore allarme sui cambiamenti climatici che si sia mai levato dalla comunità scientifica. È stato l’uomo a cambiare il clima. È una delle affermazioni centrali del quinto Assessment Report dell’Ipcc, conosciuto come AR5.
La torre Eiffel al buio per cinque minuti in occasione della campagna organizzata in collaborazione con il sindaco di Parigi per sottolineare l’impatto dei consumi energetici sul riscaldamento del pianeta.