Moda sostenibile, mini guida all’acquisto consapevole di denim
Valutare l’impatto ambientale dei capi che compriamo non è sempre immediato: ecco qualche dritta in merito al denim, uno dei tessuti meno sostenibili.
Valutare l’impatto ambientale dei capi che compriamo non è sempre immediato: ecco qualche dritta in merito al denim, uno dei tessuti meno sostenibili.
Migliaia di microfibre di jeans vengono rilasciate ad ogni lavaggio, molte delle quali finiscono nei mari di tutto il mondo, anche i più remoti.
Wrangler sta intraprendendo diverse iniziative per ridurre il proprio impatto ambientale, lavorando ad esempio per migliorare la salute del suolo, guadagnando così un vantaggio competitivo sugli altri produttori.
La storica azienda di jeans statunitense ha pubblicato un rapporto che mostra i benefici economici e ambientali dell’agricoltura sostenibile di cotone.
Italdenim ha eliminato qualsiasi sostanza tossica dai suoi denim. A raccontarci come ha fatto è Gigi Caccia, amministratore delegato dell’azienda.
Cotone biologico, taglio degli sprechi di acqua ed energia e rispetto dei lavoratori, Patagonia lancia la nuova linea di jeans.
L’azienda statunitense produttrice di jeans fornirà incentivi economici ai fornitori dei paesi in via di sviluppo per migliorare i propri standard di sicurezza e ambientali.
È un dato di fatto: utilizziamo moltissima plastica e uno dei problemi più grandi è quando questa plastica dismessa viene riversata in mare. Qualche tempo fa un monotoraggio di Legambiente nel Mediterraneo aveva evidenziato come il 94 per cento dei macro rifiuti galleggianti nel Tirreno siano rappresentati da plastica, soprattutto buste, bottiglie, cassette di polistirolo
“Blue” ne indica il colore, “Jeans” la città. Eccovi la storia dei pantaloni più amati.