Dalla strage di Lampedusa del 2013 non abbiamo imparato niente
La strage del 3 ottobre 2013 sembrò poter segnare una svolta nelle politiche migratorie della Ue. Da allora invece ci sono state oltre 30mila vittime.
La strage del 3 ottobre 2013 sembrò poter segnare una svolta nelle politiche migratorie della Ue. Da allora invece ci sono state oltre 30mila vittime.
Fila di barche in attesa di sbarcare a Lampedusa, oltre cinquemila migranti in un giorno, hotspot al collasso. È il tracollo della politica migratoria italiana?
Il giudice per le indagini preliminari non ha convalidato l’arresto della comandante della Sea Watch 3 Carola Rackete, che era sbarcata a Lampedusa senza autorizzazione per mettere in salvo 40 migranti.
La nave Sea Watch 3, dopo due settimane in alto mare e altre due notti trascorse a un miglio dal porto, è sbarcata a Lampedusa senza autorizzazione. Arrestata la comandante Carola Rackete, in salvo i 40 migranti a bordo.
368 migranti morirono il 3 ottobre 2013 a causa del naufragio di un barcone al largo di Lampedusa. Una tragedia che resta impressa nella memoria dell’isola.
Anche sulle isole di Lampedusa e Linosa niente più sacchetti, piatti bicchieri e posate di plastica monouso. A partire dal 31 agosto scatta il divieto.
Pietro Bartolo è il medico di Lampedusa dal 1991. Ha curato migliaia di bimbi, donne e uomini sbarcati sull’isola tra gioie e drammi, poi diventati incubi. Niente e nulla, però, gli ha fatto cambiare idea: aiutare gli altri è un dovere, come racconta in questa intervista.
La Porta di Lampedusa è il monumento voluto dall’ong Amani in onore dei migranti. Ecco qual è il suo significato.
34.361 ma potrebbero essere molte di più. È il numero di persone morte nel tentativo di raggiungere l’Europa alla ricerca della felicità. Il Guardian ha pubblicato la lista completa per la Giornata mondiale del rifiugiato.
Sono migliaia le persone messe in salvo in 40 operazioni di soccorso da parte della guardia costiera italiana. 6.500 per la precisione, tutte partite dalle coste Libia, esattamente a 20 chilometri dalla città di Sabratah, 80 chilometri da Tripoli. Uno dei numeri più alti registrate in un solo giorno. Migranti somali ed eritrei