In Brasile l’omofobia è ora punibile con il carcere
La Corte suprema brasiliana ha votato per equiparare il linguaggio omofobo al linguaggio d’odio razzista, punibile con la detenzione.
La Corte suprema brasiliana ha votato per equiparare il linguaggio omofobo al linguaggio d’odio razzista, punibile con la detenzione.
Dopo lo stop di gennaio e i casi di bambini senza genitori riconosciuti, il governo riammette le trascrizioni dei figli nati all’estero. Ma solo parzialmente.
Centinaia di persone sono scese in strada a Istanbul, in Turchia, il 26 giugno per celebrare l’orgoglio lgbtqia+, nonostante il divieto e sfidando le autorità. A Istanbul il Pride si celebra dal 2003, ma dal 2015 è vietato. Nella giornata della manifestazione ci sono state infatti decine di arresti. Nel paese i diritti della comunità
L’Estonia è il 20esimo paese europeo a riconoscere il matrimonio tra coppie dello stesso sesso. L’Italia è l’unico paese dell’Europa occidentale a opporsi.
La legge contro l’omosessualità firmata dal presidente dell’Uganda, Yoweri Museveni, è una delle più restrittive e punitive del mondo.
L’obiettivo della giornata è quello di contribuire a sradicare l’omofobia e tutelare le minoranze.
Nel 2019 Taiwan era stato il primo paese asiatico a riconoscere i matrimoni gay. Ora con le adozioni arriva un altro step decisivo nel campo dei diritti Lgbt+.
Il governo ha bloccato la registrazione delle famiglie omogenitoriali e un regolamento Ue sul tema. Cresce la protesta della società civile.
Superare la connotazione tra maschile e femminile è una conquista della moda gender fluid che dobbiamo alla Gen Z.
Verso i Mondiali, diritti umani ancora al centro: Human rights watch denuncia violenze e arresti arbitrari contro la comunità Lgbtqia+ in Qatar.