Rainbow washing: un arcobaleno non fa attivismo
Giugno, mese del Pride. Cosa significa e perché ultimamente stiamo assistendo a quello che si può definire rainbow washing.
Giugno, mese del Pride. Cosa significa e perché ultimamente stiamo assistendo a quello che si può definire rainbow washing.
Una nuova legge punisce con il carcere chi prova a cambiare l’identità di genere o l’orientamento sessuale di una persona con le terapie di conversione.
Gli Stati Uniti hanno emesso il primo passaporto in cui la voce “genere” include – oltre ai canonici “maschio” e “femmina” – anche un’opzione neutra, segnalata con una “X” e pensata per tutti coloro che non si identificano nella tradizionale visione binaria del genere, secondo cui il mondo si divide sulla base del sesso biologico. Il Dipartimento di Stato ha fatto sapere che l’opzione neutra verrà
Il rispetto dei diritti lgbtqia+ sia garantito in tutta l’Unione: il Parlamento europeo lancia l’appello e chiede che Polonia e Ungheria vengano sanzionate.
Dal 12 al 22 Agosto, con il motto #YouAreIncluded, Copenaghen ospiterà il WorldPride e gli EuroGames insieme alla città gemella di Malmö, in Svezia.
Un progetto che la ristoratrice Nora Tadolini condivide con altre donne e persone della comunità Lgbtqi+. Posto Ristoro offre un’alta cucina sostenibile e accessibile a chiunque.
Chevron, e altre big oil usano la causa Lgbtqia+ per acquisire consenso sociale. Ma finanziano leggi discriminatorie. È rainbow washing.
Almeno nove atleti apertamente transgender rappresenteranno il proprio paese a Tokyo. È la prima volta nella storia delle Olimpiadi.
Il presidente dell’Ungheria Viktor Orbán continua la sua crociata contro il mondo Lgbtq+, con una normativa che tra le altre cose equipara l’omosessualità alla pedofilia.
La Camera ha votato la legge che istituisce le quote transgender nella pubblica amministrazione. Un passo avanti verso la piena inclusione.