Saleh al-Arouri, alto funzionario di Hamas, ucciso in un sobborgo di Beirut
Fonti libanesi confermano l’uccisione di almeno sei persone a Beirut, in un attacco mirato contro Hamas. Tra le vittime il numero due Saleh al-Arouri.
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I due giornalisti lavoravano per l’emittente libanese Al Mayadeen. Il bilancio dei giornalisti morti dal 7 ottobre sale a 52.
A causa della crisi economico-sociale in Libano per i profughi siriani la situazione è insostenibile. La storia di Rimass, nata ad Aleppo nel 2011 da 10 anni vive in una tenda nel sud del Paese.
Protezione dell’acqua e della biodiversità. L’attivista libanese Roland Nassour in lotta per difendere il fiume Bisri dalla costruzione di una diga.
A distanza di quattro mesi dalle esplosioni al porto di Beirut, la situazione resta critica in Libano. Ce lo racconta Maria Gaudenzi di Avsi.
In questo video del regista libanese Philip Bajjaly, Chaficaabdou Kahale racconta l’operato di Avsi Middle East a Beirut dopo l’esplosione.
Un gruppo di cittadini libanesi sta riciclando le macerie di vetro delle esplosioni di agosto, così da dare loro nuova vita come oggetti domestici.
Un mese dopo l’esplosione l’87% dei bambini ha bisogno di un supporto psicosociale. Terre des Hommes rafforza gli interventi a Beirut nei quartieri più colpiti.
La doppia esplosione di Beirut ha esacerbato la crisi economica e sociale del Libano. Le dimissioni del governo sono un gesto simbolico che servirà a poco.
Traumatizzati e sfollati da casa, moltissimi bambini rischiano di non poter riprendere gli studi. Terre des hommes avvia i primi aiuti nelle zone più colpite