Piano lupo: rinviata la decisione sugli abbattimenti
Si è svolta nel pomeriggio la Conferenza Stato-Regioni per la definitiva approvazione del Piano di conservazione del lupo del ministero dell’Ambiente.
Si è svolta nel pomeriggio la Conferenza Stato-Regioni per la definitiva approvazione del Piano di conservazione del lupo del ministero dell’Ambiente.
La regione chiederà all’Ispra l’autorizzazione per un piano di abbattimento controllato dei lupi presenti in Valle d’Aosta.
Un nuovo studio ha rilevato la presenza del lupo nella penisola salentina dopo oltre un secolo di assenza.
Sono tre i parchi naturali nazionali dell’Abruzzo e l’autunno è una delle stagioni migliori per viverli: si va sulle tracce del lupo, si fotografano camosci, si fanno passeggiate per ammirare i colori delle foglie di alberi secolari e per scoprire eremi e borghi antichi.
Il lupo italiano è in pericolo, minacciato da un fenomeno subdolo e ancora poco studiato, l’ibridazione con i cani. Abbiamo partecipato all’Educational tour del Progetto Life M.I.R.Co-lupo per capirne di più.
Il lupo è accusato di aver ucciso numerosi capi di bestiame in diverse località svizzere negli ultimi mesi.
Sfatiamo i luoghi comuni, soprattutto negativi, sul lupo con l’aiuto del fotografo naturalista Antonio Iannibelli che da anni ne studia la vita e le abitudini.
Prima vittoria per il lupo italiano. Il responso politico sul piano di gestione del lupo che ne autorizza l’abbattimento, è stato rinviato.
Le regioni hanno avuto l’ultima parola sulla misura che prevedeva di legalizzare l’abbattimento del lupo e che avrebbe rappresentato un passo indietro nella protezione di questa specie. E hanno detto no.
Il piano che prevede l’uccisione di “un numero di lupi non superiore al 5% del numero complessivo in Italia” è stato approvato da stato e regioni, in attesa dell’approvazione definitiva, fissata per il 2 febbraio.