Non stiamo facendo progressi nella lotta contro la fame nel mondo
Da tre anni i numeri della fame del mondo non accennano a diminuire e non si registrano passi avanti verso gli obiettivi di sostenibilità per il 2030.
Da tre anni i numeri della fame del mondo non accennano a diminuire e non si registrano passi avanti verso gli obiettivi di sostenibilità per il 2030.
I 193 paesi membri Onu avevano promesso di azzerare la fame entro il 2030, ma non sarà così. Anche a causa della pandemia. Lo sostiene il report Sofi 2023.
Da quattro anni il quadro globale della fame nel mondo è in costante peggioramento. Tra i fattori principali, la crisi climatica e quella economica.
Il numero di persone che soffrono la fame in Africa occidentale e centrale potrebbe raggiungere i 48 milioni nel 2023. Il monito di Fao, Unicef e Wfp.
L’invito della Giornata mondiale dell’alimentazione 2022 è di “non lasciare nessuno indietro” perché nelle condizioni attuali l’obiettivo di azzerare la fame nel mondo sarà mancato.
La comunità globale ha condiviso la necessità di un approccio integrato ai sistemi alimentari che consideri il cibo un diritto umano e che metta al centro piccoli agricoltori, donne, giovani e popolazioni indigene.
Chi sono i cristiani chin dell’ex Birmania. Testimonianze esclusive della Chin human rights organization che ne difende i diritti nel mondo.
Il 16 ottobre si celebra la Giornata mondiale dell’alimentazione. La Fao chiede di agire per garantire diete sane per tutti e sostenibili per il Pianeta.
Il rapporto della Fao sulla sicurezza alimentare nel mondo spiega che nel 2017 si è registrato un nuovo aumento del numero di coloro che soffrono la fame.
Dosi importanti di anidride carbonica nell’aria intaccherebbero le coltivazioni impoverendo il cibo di ferro, zinco e proteine. Secondo le stime, se le emissioni di CO2 non diminuiscono, nei prossimi 30 anni è a rischio lo stato di salute di milioni di persone.