Culla per la vita, quando partorire in anonimato è un diritto
Il parto in anonimato in Italia è un diritto. La Culla per la vita garantisce il rispetto di una scelta che non può essere messa in discussione. Neanche dai social.
Il parto in anonimato in Italia è un diritto. La Culla per la vita garantisce il rispetto di una scelta che non può essere messa in discussione. Neanche dai social.
Uno studio ha osservato che una dieta di qualità della donna in gravidanza è associata a punteggi più elevati dello sviluppo neurologico del bambino nella prima infanzia.
Adidas e Stella McCartney hanno lanciato il primo reggiseno per l’allattamento frutto della loro collaborazione, progettato per neo mamme e sportive.
Con l’edizione 2022 di Close the gap, Coop sostiene l’allungamento del congedo di paternità e la necessità di madri e padri di dividersi i compiti alla pari.
Il rapporto “Le equilibriste: la maternità in Italia nel 2021” di Save the children fotografa la situazione delle donne e delle mamme italiane in un anno di pandemia.
Erano gli anni Cinquanta del secolo scorso e il mitico Moplen faceva la sua comparsa nelle case, salutato da massaie stanche di sollevare pesanti bacinelle metalliche. Una rivoluzione, quella della plastica (inventata circa un secolo prima a partire dal petrolio) che ha cambiato i consumi e lo stile di vita di miliardi di persone ma
Uno studio ha quantificato l’impatto ambientale della produzione e del consumo di latte artificiale. Evidenziando come il sostegno all’allattamento al seno sia fondamentale anche per la salvaguardia del Pianeta.
Uno studio su duemila mamme americane rivela che il mestiere di madre è più impegnativo di un tipico lavoro in azienda. Le mamme hanno in media una settimana lavorativa di 98 ore.
L’allattamento al seno è del tutto naturale, eppure per molte neomamme può risultare difficile. Ecco cinque cose da non fare, per vivere questo momento con serenità.
“Qui in Posta non si può allattare al seno”. La frase che sta facendo il giro del web sarebbe del direttore dell’ufficio postale di Biella, in via Pietro Micca, rivolta a Francesca Castelli, giovane mamma biellese di un bimbo di 3 mesi, Elia. La mattina del 27 la giovane mamma si trovava all’ufficio postale di Biella