Cosa è la plastisfera, sulla quale proliferano pericolosi batteri
Alcuni studi hanno rilevato la presenza di batteri, che proliferano sulla superficie dei rifiuti di plastica presenti nei mari: la “plastisfera”.
Alcuni studi hanno rilevato la presenza di batteri, che proliferano sulla superficie dei rifiuti di plastica presenti nei mari: la “plastisfera”.
Il problema della plastica negli oceani del mondo è sempre più serio. Tra le soluzioni, il bando della plastica monouso. Ecco perché.
Sono stati oltre 4.500 gli scatti che hanno tentato di aggiudicarsi l’Underwater photographer of the year 2021 (Upy), il prestigioso concorso che celebra l’arte della fotografica subacquea, che sia negli oceani, nei laghi o addirittura nelle piscine. Ma la foto di Renee Capozzola ha conquistato tutti, specialmente la giuria, composta quest’anno dai fotografi Peter Rowlands, Martin
Uno studio canadese ha analizzato le particelle di plastica presenti nell’Artico, scoprendo che nel 73 per cento dei casi si tratta di poliestere.
Due progetti sviluppati con LifeGate per prendersi cura dell’ambiente, a partire dalla salvaguardia degli alberi e dalla tutela delle acque. Queste le iniziative portabandiera dell’impegno sostenibile che Nivea, marchio specializzato nella cura delle pelle del gruppo Beiersdorf, sta portando avanti in Italia a livello strategico. L’azienda, che da 130 anni è attiva nella ricerca e
Il passaggio da un’economia lineare (produzione, consumo e rifiuto) a un’economia circolare in cui gli scarti industriali vengono reimmessi nel ciclo produttivo è ormai una necessità per raggiungere l’obiettivo della carbon neutrality. E sempre più startup, anche in Italia, stanno trovando progetti che cercano di dare nuova vita agli sfridi o agli scarti delle produzione industriali,
Un team dell’Arizona State University ha messo a punto una tecnica per rilevare i livelli di microplastiche negli organi degli esseri umani.
Nella pancia dei pesci che consumiamo abitualmente c’è la plastica: una nuova conferma arriva da uno studio condotto da Greenpeace in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche (Univpm) e l’Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino (Ias) del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Genova. Dalle cozze agli sgombri, il 35
Uno studio americano ha svelato la presenza di enormi quantità di particelle di plastica nelle precipitazioni piovose e nevose.
Dopo cinque anni i rifiuti giacciono ancora in fondo al mare. Ma continua il passaggio di responsabilità tra ministero, regione Toscana e i commissari del governo.