L’Arabia Saudita accusata di aver ucciso deliberatamente centinaia di migranti
Un rapporto di Human rights watch racconta una violenza inaudita da parte della polizia di frontiera dell’Arabia Saudita contro migranti somali.
Un rapporto di Human rights watch racconta una violenza inaudita da parte della polizia di frontiera dell’Arabia Saudita contro migranti somali.
Un’enorme chiatta attraccata a Portland ospiterà cinquecento richiedenti asilo, tutti uomini. Lo ha deciso il governo britannico guidato da Rishi Sunak.
La Tunisia riceverà 255 milioni per conti pubblici e migranti: lo prevede il Memorandum d’intesa firmato dalla Ue con la Tunisia, voluto dall’Italia.
Per giorni non si è saputo dove fossero centinaia di migranti, forse 700, deportati e abbandonati nel deserto tunisino.
La Corte d’appello britannica boccia il piano del governo britannico: il Ruanda, sostiene, non è un paese sicuro dove trasferire i richiedenti asilo.
Centinaia di persone a bordo dell’imbarcazione. È il secondo peggior disastro dopo il naufragio del 2016, quando moriranno 320 migranti.
Almeno 11 migranti respinti e rimessi in mare a Lesbo, altri 500 trainati nel Mediterraneo fino alla Libia: le ong del mare accusano gli Stati europei.
È scaduto il Titolo 42, la misura anti-Covid usata dagli Usa per respingere i migranti: al confine di El Paso migliaia di persone ammassate per entrare.
Nel 2022 migranti e profughi in tutto il mondo: ma se i muri non possono fermarle, come si gestiscono rispettando i diritti umani?
Morti 39 migranti in Messico nell’incendio al National migration institute di Ciudad Juarez, confine con El Paso: erano stati fermati ieri dalla polizia.