La micromobilità avanza (a piccoli passi) anche nelle aziende italiane
In attesa di regolamentazioni più stringenti, l’approccio verso la micromobilità resta cauto. E-bike e scooter sono i mezzi preferiti dai mobility manager.
In attesa di regolamentazioni più stringenti, l’approccio verso la micromobilità resta cauto. E-bike e scooter sono i mezzi preferiti dai mobility manager.
Solo il 12 per cento degli under 25 possiede un’auto di proprietà. E il parco veicolare italiano è ancora troppo vecchio e inquinante, soprattutto al sud.
Rete delle università per lo sviluppo sostenibile, intervista al coordinatore del gruppo di lavoro mobilità: così ripartiremo in sicurezza a settembre.
Con i 12 nuovi bus a idrogeno, interamente prodotto con fonti energetiche rinnovabili, la città si conferma all’avanguardia nella lotta all’inquinamento.
Auto elettriche, carburanti puliti, bici: una ricerca fotografa le nuove propensioni dei nostri connazionali sugli spostamenti, complice anche la pandemia.
Arriva l’ok al decreto che istituisce la figura del mobility manager: l’obiettivo è ridurre l’impatto ambientale del traffico privato nelle aree urbane.
Molti i temi emersi dall’evento torinese sulla mobilità, dalla guida autonoma alle smart road, dall’idrogeno fino all’affascinante tema della Urban air mobility. La sintesi.
Dalle auto ai treni, l’idrogeno può contribuire al raggiungimento degli accordi di Parigi. Toyota sviluppa un nuovo modulo compatto del sistema fuel cell.
L’aumento di veicoli elettrici, rileva l’Agenzia internazionale per l’energia, consentirà di risparmiare 2 milioni di barili al giorno di diesel e benzina.
Andare oltre le limitazioni alla mobilità è uno degli obiettivi di Toyota, tra innovazione tecnologica e soluzioni e servizi sempre più inclusivi.