La mobilità elettrica migliora l’aria nelle città e abbatte i costi dell’inquinamento
Se si diffondesse di più la mobilità elettrica, a Roma scenderebbero del 62 per cento le emissioni di NO2 e a Palermo del 38 per cento quelle di Pm10.
Se si diffondesse di più la mobilità elettrica, a Roma scenderebbero del 62 per cento le emissioni di NO2 e a Palermo del 38 per cento quelle di Pm10.
“La mobilità elettrica fa un salto in avanti” è la campagna che annuncia il nuovo impegno dell’utility, con un piano di investimenti da 29 milioni.
L’auto è ancora il grande amore degli italiani: sei su dieci non potrebbero farne a meno. Aumenta però la propensione a utilizzare mezzi più ecologici.
Dalla più lenta alla più veloce, dalla più comune alla meno diffusa, così si ricarica l’auto elettrica nel nostro Paese.
La pandemia e gli incentivi hanno spinto gli italiani in sella alle bici, che hanno risposto alle necessità di distanziamento e di mobilità sostenibile.
Per far calare del 50 per cento le emissioni del comparto auto servono sei milioni di punti di ricarica pubblici e oltre cinquemila pompe di idrogeno.
L’auto connessa incontra sempre di più il favore degli europei. Toyota punta su tecnologie avanzate e su un patto di sostenibilità con i propri clienti.
Tra incentivi e imposte la mobilità elettrificata è sempre più conveniente. Dall’ibrido all’idrogeno, Toyota conferma la sua leadership sul mercato.
Il Rapporto Isfort fotografa come la mobilità si è adeguata all’emergenza sanitaria: salgono anche bici e monopattini, crolla il trasporto pubblico locale.
Un confronto tra le auto elettriche quelle alimentate a combustibili fossili evidenzia l’importanza delle batterie in termini di sostenibilità ambientale.