Perché dovremmo smettere di indossare materiali di origine animale
Dalle pellicce alla lana, il documentario Slay affronta il tema dei materiali animali nella moda senza fare sconti e offrendo delle alternative.
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Una minigonna non è solo una minigonna, così come gli slogan femministi sulle t-shirt di Dior: ecco come le lotte delle donne hanno cambiato la moda
Moda e biodiversità: qual è il loro legame e cosa si può fare affinché questo settore rispetti il delicato equilibrio del pianeta.
Una campagna lanciata lo scorso anno ha ottenuto di far cambiare la definizione di “color carne” su alcuni dizionari italiani, ma l’invito è ancora aperto.
Non chiamatelo solo shopping. Acquistare il prodotto di una marca piuttosto che un’altra, oggi è sempre di più un atto “politico”, che impone cioè una scelta di carattere sociale, oltre che economica e ambientale. Già, perché il consumatore odierno è molto più informato rispetto a un tempo e si aspetta che un brand sia attivo
Comprare meno, comprare meglio. Ecco nove brand per la nostra selezione mensile di marchi eco-conscious e rispettosi delle condizioni dei lavoratori
Tessile e clima sono due realtà molto connesse, che si influenzano a vicenda. E la crisi climatica sta cambiando molte cose.
Per fare un paio di sneakers occorrono 65 componenti e 360 fasi di lavorazione, nel mondo ogni anno ne vengono prodotti 24 miliardi di paia.
È morta a 81 anni a Londra Vivienne Westwood, designer eclettica e attivista, regina della cultura punk e votata alla causa ambientale
Sono 429 mila le tonnellate di CO2 emesse all’anno a causa del Black Friday. Per questo sono sempre più le iniziative di protesta e boicottaggio.