Qatar, il mantello di Al Thani sulla Coppa e sul mondo
La finale della Coppa del mondo è stata soprattutto il trionfo dell’emiro del Qatar Al Thani: e ora anche lui minaccia l’Europa con l’arma del gas.
I mondiali di calcio Qatar 2022 saranno un unicum: sono i primi a disputarsi in inverno, i primi in un emirato, i primi nel deserto. I primi, anche e soprattutto, ad essere così tanto contestati per la loro assoluta insostenibilità. In 10 anni di preparativi, come ha svelato il Guardian, almeno 6.500 operai immigrati sono morti per le condizioni degradanti e disumane. E anche l’impatto ambientale dei mondiali di calcio sarà catastrofico. Non bastava l’aria condizionata negli stadi all’aperto, visto che si gioca nel deserto: ora per raggiungere Doha, che non ha abbastanza posti letto per tutti i tifosi, Qatar Airways ha predisposto 60 voli andata e ritorno al giorno da e per Dubai. Le proteste nella società civile impazzano da mesi: Amnesty International ha contestato il Qatar e la Fifa chiedendo un risarcimento per i familiari delle vittime. Ma per il Qatar si tratta di una trovata pubblicitaria. Human rights watch ha denunciato arresti arbitrari nei confronti di membri della comunità Lgbtqi+. Del resto per l’ambasciatore dei Mondiali, Salman, “l’omosessualità è un disagio mentale”. La ong Sherpa ha accusato il colosso francese Vinci di “lavori forzati e tratta di esseri umani” per lavori legati ai Mondiali. Anche molti gruppi ultras, soprattutto in Germania, si sono esposti con striscioni che chiedono il boicottaggio dell’evento. Molte città francesi, Parigi compresa, hanno deciso di boicottare il torneo a modo loro, non installando i consueti maxi-schermi in piazza Protestano anche le nazionali interessate: la Danimarca avrà una maglia nera, l’Australia ha criticato le leggi anti-gay, otto squadre europee avranno una fascia con la scritta “one love”. La Fifa ha scritto una lettera alle 32 federazioni partecipanti ai Mondiali di calcio invitandole a preoccuparsi solamente calcio e non della politica.
La finale della Coppa del mondo è stata soprattutto il trionfo dell’emiro del Qatar Al Thani: e ora anche lui minaccia l’Europa con l’arma del gas.
Grant Wahl era stato fermato dalle autorità qatariote perché aveva provato a entrare allo stadio con una maglietta arcobaleno. Secondo il fratello sarebbe stato ucciso per le sue prese di posizione contro le autorità del Qatar. Khalid Al-Misslam è morto poche ore dopo e questa coincidenza ha sollevato preoccupazione a livello internazionale. Due giornalisti che
I Mondiali in Qatar si confermano molto “politici”: dall’impatto sull’ambiente alle rivendicazioni in campo, ecco cosa è successo finora oltre ai gol.
Mondiali in Qatar, l’italiano Mario Ferri invade il campo durante Portogallo-Uruguay con una bandiera arcobaleno e una maglia pro Ucraina e donne iraniane.
Il presidente della Fifa Gianni Infantino sulle critiche ai Mondiali in Qatar: “Mi sento gay, disabile, lavoratore migrante. Dall’Europa tanta ipocrisia”.
I campionati di calcio lasciano spazio ai Mondiali in Qatar tra mille polemiche. Gli stessi tifosi di mezza Europa hanno mostrato disappunto per l’evento.
La Fifa alle federazioni che saranno ai Mondiali in Qatar: “Concentriamoci sul calcio”. Le europee rispondono: “Continueremo a sostenere i diritti umani”.
Verso i Mondiali, diritti umani ancora al centro: Human rights watch denuncia violenze e arresti arbitrari contro la comunità Lgbtqia+ in Qatar.
Parigi come Marsiglia, Bordeaux, Nancy, Reims, Strasburgo e Lille: la Francia dice no ad aree tifosi e maxi-schermi durante i mondiali in Qatar 2022.
Sui mondiali in Qatar solo ombre per la sostenibilità: dagli aereo-taxi per i tifosi a Hummel, sponsor della Danimarca, che toglie il logo dalle maglie.