Zimbabwe e Namibia uccideranno 283 elefanti per combattere la fame
L’ondata di siccità estrema che sta colpendo Zimbabwe e Namibia ha convinto le autorità ad uccidere centinaia di elefanti per sfamare la popolazione.
L’ondata di siccità estrema che sta colpendo Zimbabwe e Namibia ha convinto le autorità ad uccidere centinaia di elefanti per sfamare la popolazione.
In Namibia il bracconaggio non si ferma, nel 2021 sono stati uccisi 87 rinoceronti, il 93 per cento in più del 2020.
La vita di migliaia di elefanti di savana è in pericolo a causa della ricerca di nuovi pozzi di petrolio nell’area del delta dell’Okavango, tra Namibia e Botswana.
Affamati e assetati, gli elefanti spesso sono costretti a spostarsi verso i villaggi. Il governo della Namibia risponde mettendo all’asta 170 animali.
L’animale avrebbe causato danni in un villaggio e sarebbe stato giudicato problematico dal governo della Namibia, che ne ha autorizzato l’abbattimento.
Importare trofei di caccia negli Stati Uniti sarà legale. O almeno, lo sarà in determinati casi. Sembra una notizia vecchia: non lo è.
In Malawi un uomo dovrà scontare 18 anni di carcere per aver ucciso una femmina di rinoceronte nero, specie in via di estinzione.
Roger Federer non è solo il più grande tennista di sempre. Ha dato vita a una fondazione, di cui è anima e testimonial, che lavora sul campo dal 2003.
Dopo un’assenza durata dieci anni, venti esemplari di rinoceronte nero saranno reintrodotti nel parco nazionale dell’Akagera.
Con Open Foris, Google e Fao collaborano per la raccolta, l’analisi e la divulgazione di dati su foreste e desertificazione. Un’app accessibile a tutti che tiene sotto controllo la Terra.