Oasis Photocontest. Premiate le più belle foto naturalistiche internazionali
Premiate con l’Oscar della fotografia le 100 migliori immagini di natura, provenienti da tutto il mondo. La vita ritratta in tutta la sua magnificenza.
Premiate con l’Oscar della fotografia le 100 migliori immagini di natura, provenienti da tutto il mondo. La vita ritratta in tutta la sua magnificenza.
[vimeo url=”https://vimeo.com/126231016″] Quando finisce un periodo di vacanze e si torna a scuola o al lavoro, la ripresa è dura. Specie se si è stati a contatto con la natura, magari camminando nei boschi che, si sa, è un’attività che fa bene al cervello perché inibisce la formazione di pensieri negativi. Così, ogni tanto meglio
Nuovi alberi, aree umide, siepi e prati per proteggere la flora del Parco e connettere le aree verdi della cintura milanese. Ecco il nuovo investimento del Comune di Milano.
Secondo l’associazione naturalista Wildlife Trust i bambini del Regno Unito stanno perdendo il contatto con la natura subendo un impoverimento spirituale.
Secondo uno studio statunitense l’ecoturismo potrebbe alterare pericolosamente il comportamento degli animali.
Si chiama “A tale of two foxes”, la storia di due volpi, ed è stata scattata dal canadese Don Gutoski. La foto immortala una volpe rossa trascinare qualcosa mentre si fa spazio tra la neve. Dopo un’osservazione migliore, si può capire che ciò che ha tra le sue piccole fauci è un altro esemplare di
Uno studio ha provato a calcolare il valore economico di animali, piante e servizi ecosistemici, con risultati sorprendenti.
A 30 anni dall’incidente alla centrale la natura è tornata, più abbondante. A dimostrazione che le attività umane possono essere peggiori delle radiazioni.
Una radura situata nella foresta di Võru in Estonia è stata trasformata in un luogo di ascolto, rilassamento e meditazione. Grazie all’impegno della comunità locale, un gruppo di studenti di architettura sostenuti dall’accademia estone delle Arti ha costruito e installato tre megafoni giganti in legno. Queste strutture dalle forme coniche, chiamate “ruup”, misurano tre metri
Si stima che tra soli 35 anni sei miliardi di persone, l’equivalente dell’intera popolazione mondiale dell’anno 2000, vivranno nelle città. Con tre quarti dell’umanità insediata nelle aree urbane – un fenomeno che può essere definito la più grande migrazione della storia dell’uomo – sorgeranno considerevoli punti critici. Durante questo lasso di tempo sarà nostro compito