
Il 2025 è l’anno internazionale delle cooperative
L’Onu ha proclamato il 2025 anno delle cooperative ritenendole di fondamentale contributo allo sviluppo sostenibile.
Le Nazioni Unite (ONU) sono un’organizzazione internazionale fondata nel 1945 con lo scopo di promuovere la cooperazione tra le nazioni per affrontare sfide globali come la pace e la sicurezza, i diritti umani, lo sviluppo sostenibile e l’ambiente. L’ONU agisce come un forum per il dialogo internazionale e facilita la negoziazione di trattati e accordi tra gli Stati membri. L’organizzazione è composta da diverse agenzie specializzate, come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’UNICEF, che si concentrano su questioni specifiche come la salute pubblica e i diritti dei bambini. L’Assemblea Generale, il Consiglio di Sicurezza e il Segretariato sono alcune delle principali istituzioni dell’ONU responsabili della sua governance e delle decisioni politiche.
L’Onu ha proclamato il 2025 anno delle cooperative ritenendole di fondamentale contributo allo sviluppo sostenibile.
La capitale dell’Arabia Saudita, Riad, ospita la sedicesima Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sulla desertificazione, la Cop16.
I paesi che stanno negoziando un trattato giuridicamente vincolante sull’inquinamento da plastica hanno detto che se ne riparlerà nel 2025.
Si è aperto in Corea l’ultimo ciclo utile di negoziati per un trattato contro l’inquinamento da plastica. Ma i produttori di petrolio già remano contro.
Durante la cerimonia di apertura della Cop29 il segretario generale delle Nazioni Unite ha lanciato un nuovo accorato appello affinché si agisca sul clima.
Secondo un rapporto delle Nazioni Unite competizione e corsa alle performance colpiscono la salute mentale dei lavoratori, moltiplicano i casi di burn-out.
C’è tempo fino al 4 novembre per iscriversi all’hackathon online del 7 novembre, rivolto ai giovani tra i 20 e i 35 anni, che simulerà i negoziati sul clima.
Attaccare deliberatamente le missioni di peacekeeping è un crimine di guerra. Ne parliamo con Luigi Daniele, docente di diritto internazionale umanitario.
L’Onu propone un piano per regolamentare lo sviluppo dell’ia, promuovendo diritti umani, equità e trasparenza globale.
Abbiamo parlato con l’associazione che riunisce i familiari degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas, che da mesi guida le proteste contro Netanyahu.