L’Europa vieta l’importazione di alimenti contaminati da neonicotinoidi nocivi per le api
Riducendo i limiti consentiti per i neonicotinoidi sugli alimenti importati, l’Unione europea vuole contribuire alla transizione ecologica a livello mondiale.
Riducendo i limiti consentiti per i neonicotinoidi sugli alimenti importati, l’Unione europea vuole contribuire alla transizione ecologica a livello mondiale.
Un’inchiesta svela che migliaia di tonnellate di pesticidi neonicotinoidi, dannosi per le api e la biodiversità, vengono ancora esportati nei paesi poveri.
Sebbene l’utilizzo di pesticidi sia diminuito, la loro tossicità nei confronti degli insetti impollinatori è aumentata. Una ricerca spiega perché.
Brexit è anche questo: il Regno Unito ha deciso di concedere agli agricoltori l’impiego, seppur temporaneo, di uno dei pesticidi più pericolosi per le api.
Nove milioni di api morte solo ad agosto a causa di due insetticidi rilevati dall’Ats di Brescia. Le associazioni di apicoltori presentano un esposto in procura.
È il parere espresso dalla Corte di giustizia europea su un caso riguardante la Francia, che aveva vietato alcuni neonicotinoidi.
La Francia fa marcia indietro e reintroduce in deroga i pesticidi neonicotinoidi, che minacciano la sopravvivenza delle api.
La pericolosità dei pesticidi neonicotinoidi per le api e gli altri insetti impollinatori è nota da tempo, tanto che nel 2018 l’Unione Europea ha approvato il divieto di utilizzo dei tre più nocivi, l’imidacloprid, il clothianidin e il thiamethoxam. Dall’Australia arriva ora un nuovo studio che dimostrerebbe come i neonicotinoidi possano colpire anche crostacei e
Lo scorso marzo, in piena emergenza coronavirus, le vendite di biologico nella grande distribuzione sono aumentate del 19,6 per cento, nei discount del 23,7 per cento e nei piccoli supermercati di quartiere del 26,2 per cento. Sono i dati diffusi da Assobio in collaborazione con Nielsen, secondo i quali la crescita è stata ancora maggiore
Per dare riparo agli uccelli migratori, il cui numero è in calo, in molte aree degli Usa le persone stanno costruendo finti caminetti che fungono da “hotel per uccelli”.