Innalzamento del livello dei mari, secondo i dati satellitari è più veloce del previsto
Uno studio franco-svizzero ha dimostrato la non linearità del ritmo di innalzamento del livello dei mari, conseguenza della fusione dei ghiacci polari.
Uno studio franco-svizzero ha dimostrato la non linearità del ritmo di innalzamento del livello dei mari, conseguenza della fusione dei ghiacci polari.
Quella volta che Sea Shepherd è venuta nella redazione di LifeGate e Alex Cornelissen ci ha raccontato la sua storia e le sfide che attendono gli oceani.
È stato pubblicato il primo Rapporto annuale sullo stato degli oceani, i dati emersi sono preoccupanti, soprattutto a causa dei cambiamenti climatici.
La stagione degli uragani nel Pacifico è cominciata con un anticipo senza precedenti. Anche se la tempesta tropicale Adrian non ha guadagnato potenza, si tratta comunque di un record.
La nave sarà varata nel 2020 e ospiterà le strumentazioni più all’avanguardia per la ricerca di plastica nel mare. Il progetto realizzato con il Wwf.
Se non ci pensano le scuole, provvedono gli artisti. Quanto sia importante imparare l’educazione ambientale fin da piccoli lo sa bene il cantautore e chitarrista Julian Lennon, 54enne primogenito di John, che ha pubblicato un libro illustrato per bambini dai tre anni in su. Touch the Earth, questo il titolo del primo di tre volumi scritti
Un polpo che danza nelle acque di una laguna nella minuscola isola di Mayotte, un Dipartimento d’oltreoceano francese, nell’oceano Indiano. È Dancing octopus del subacqueo francese Gabriel Barathieu la foto vincitrice dell’Underwater photographer of the year 2017, il premio annuale di fotografia subacquea con base nel Regno Unito istituito nel 1965 e diviso in dieci categorie, oltre a
Una ricerca ha analizzato la correlazione fra l’innalzamento delle temperature globali e l’aumento di metilmercurio negli ecosistemi marini.
Il gruppo statunitense ha presentato la sua iniziativa per ridurre l’inquinamento di plastica nei mari.
Il biosolare è la nuova frontiera dell’energia. L’Università del Tennessee sta testando pannelli solari che utilizzano una sostanza contenuta nelle meduse per produrre elettricità