5 motivi (scientifici) per cui il mare fa bene alla salute
Una vacanza al mare migliora la salute e rinfranca lo spirito: vi sono motivazioni scientifiche che spiegano perché.
Una vacanza al mare migliora la salute e rinfranca lo spirito: vi sono motivazioni scientifiche che spiegano perché.
L’azienda di abbigliamento sportivo tedesco insieme a Parley for the Oceans ha presentato il primo paio di scarpe realizzato con i rifiuti oceanici.
Crogiolarsi al sole sulla spiaggia, per le tartarughe marine, non è una questione di relax, né di tintarella, ma di salute. Uscire dall’acqua di tanto in tanto e sostare sotto i raggi caldi consente a questi animali di regolare la propria temperatura corporea, favorendo anche il buon funzionamento del sistema immunitario e della digestione. Colpa
Quello documentato dal fotografo newyorkese Stephen Mallon non è l’ennesimo caso di inquinamento marino: i vagoni dismessi della metropolitana della Grande Mela vengono infatti buttati nell’oceano per un buon motivo. Foto © Stephen Mallon Privati di ruote, finestrini e porte, i mezzi della metro di New York immortalati da Mallon nel suo “Next Stop Atlantic
Acque più calde, più acide, con meno pesci e con più meduse, questi alcuni degli effetti che il global warming ha sulla vita marina.
La plastica negli oceani è molta di più di quanto stimato finora: secondo Markus Eriksen, ricercatore del 5 Gyres Institute, organizzazione che si occupa proprio di monitorare e mappare i rifiuti plastici in mare, si tratterebbe di circa 270 mila tonnellate. Come è possibile? I milioni di rifiuti e detriti prodotti quotidianamente dalla popolazione
Dal 12 novembre prossimo sarà possibile per tutti ammirare i fondali della barriera corallina australiana, senza spostarsi da casa e senza rischiare di danneggiare questo preziosissimo ecosistema. Google Ocean ha infatti aggiunto alle proprie mappe sia quella della barriera, sia quella dei fondali della Baia di Sidney, esplorabili con una funzione molto simile alla
Un nuovo studio pubblicato su Science evidenzia l’importanza degli oceani, insieme alle emissioni di gas serra, nella regolazione del clima terrestre.
Il riscaldamento globale potrebbe non essere un grosso problema per il fitoplancton. Almeno fino al 2100. Sembra essere questo il messaggio dello studio tedesco recentemente pubblicato sulla rivista Nature Climate Change. La ricerca, condotta da Thorsten Reusch, del GEOMAR Helmholtz-Centre for Ocean Research di Kiel, ha analizzato un particolare tipo di alghe microscopiche che
Possedere una barca non è da tutti, certo. Tuttavia, se per caso siete tra i fortunati marinai da diporto che solcano il nostro e altri mari, potreste candidarvi a diventare “scienziati per caso” e fornire un importantissimo contributo agli studi oceanografici. L’intuizione è di un italiano, Federico Lauro, appassionato di barca a vela, campione