L’oceano Pacifico con una superficie di oltre 165 milioni di chilometri quadrati, rappresenta il più grande oceano della Terra. Copre circa il 32 per cento della sua superficie terrestre totale e rappresenta il 46 per cento delle acque. Geograficamente, si estende dalle coste dell’Asia e dell’Australia a est fino alle Americhe a ovest, e dalle regioni polari a nord fino all’Antartide a sud. Il suo nome, deriva dal termine latino “Pacificus“, che significa “pacato” o “tranquillo”, probabilmente affibbiato da Magellano che durante un suo viaggio alle Filippine trovò le sue acque molto tranquille. È suddiviso in due parti, settentrionale e meridionale, separate dall’equatore. Queste regioni hanno differenze significative di temperatura e salinità. Il Pacifico meridionale gioca un ruolo importante nel sistema climatico globale, regolando il calore e influenzando il clima mondiale. La circolazione oceanica è essenziale per la distribuzione di ossigeno e nutrienti negli ecosistemi marini. Il clima è condizionato da fenomeni come El Niño e La Niña, oltre a cicloni tropicali come gli uragani e i tifoni, che hanno impatti significativi sulle condizioni meteorologiche e sulle comunità costiere. Vanta una biodiversità marina straordinaria: le foreste di kelp lungo le coste rocciose dell’America del Nord e del Sud sono paragonabili alle foreste pluviali in termini di diversità. Nelle zone tropicali del Pacifico occidentale, sono le barriere coralline a farla da padrona, con la Grande Barriera Corallina al largo dell’Australia nord-orientale che spicca come una delle più imponenti. Uno dei principali problemi dell’oceano Pacifico è l’inquinamento, in particolar modo causato dai rifiuti solidi (il “Great pacific garbage patch”, il più grande vortice di spazzatura del mondo si trova proprio qui). L’inquinamento non è solo causato dai rifiuti ma anche dai trasporti marittimi, dalle miniere, dalle piattaforme di trivellazione e dalle fuoriuscite di petrolio. Se a queste aggiungiamo anche la pesca eccessiva ed illegale le minacce per la biodiversità diventano moltissime.