In Indonesia, 200mila ettari di piantagioni di palme da olio potrebbero tornare a essere foreste
Il governo dell’Indonesia ha avviato una mappatura delle piantagioni di palme da olio: quelle illegali dovranno essere restituite alla natura.
Il governo dell’Indonesia ha avviato una mappatura delle piantagioni di palme da olio: quelle illegali dovranno essere restituite alla natura.
L’università Queen Margaret di Edimburgo ha annunciato la scoperta di una sostanza in grado di sostituire l’olio di palma.
Una nota ministeriale consente la sostituzione nei cibi dell’olio di girasole con altri oli vegetali correggendo le etichette già stampate. Il rischio di un ritorno dell’olio di palma.
48 uomini erano imprigionati e lavoravano senza stipendio nelle piantagioni di palme da olio. Il politico lo descrive come un programma di riabilitazione.
Greenpeace svela dati allarmanti sulle piantagioni di palme da olio che hanno rimpiazzato le foreste indonesiane. Intanto il governo lascia l’accordo contro la deforestazione.
Sei anni fa l’Indonesia era avvolta dal fumo degli incendi, oggi viene citata come esempio per la lotta alla deforestazione. Ma il quadro resta delicato.
Secondo uno studio giapponese, il consumo di alcuni alimenti nei Paesi del G7 è causa di deforestazione con una media di quattro alberi per persona.
I due sono stati riconosciuti colpevoli di aver raccolto frutti di palma nei terreni coltivati illegalmente dalla Pt Hamparan Masawit Bangun Persada.
Nell’arco di un’estate, l’Indonesia ha perso l’equivalente dello 0,5 per cento del suo pil. È l’effetto degli incendi, quasi tutti di origine dolosa.
I corpi dei giornalisti sono stati trovati in una piantagione a Sumatra, sulla quale avevano condotto un’inchiesta. Non è ancora chiaro se gli omicidi siano collegati al loro lavoro.