La Svezia ucciderà il 20 per cento dei suoi orsi durante la stagione di caccia
La stagione di caccia in Svezia prevede l’abbattimento di quasi 500 orsi bruni, riducendo la popolazione del 40% rispetto al 2008.
L’orso bruno (Ursus arctos) è un plantigrado differenziato in diverse sottospecie diffuse e presenti in Eurasia e Nord America. Tra le sottospecie più famose troviamo sul territorio americano il grizzly (Ursus arctos horribilis) e il kodiak (Ursus arctos middendorffi), mentre in Europa l’orso bruno eurasiatico (Ursus arctos arctos). Con la sua stazza, maestosa e imponente, è uno dei predatori più grandi della terra. La sua indole è solitaria e preferisce muoversi e cacciare al crepuscolo. Nonostante sia un predatore la sua dieta è onnivora infatti mangia anche frutta, bacche, miele e invertebrati, a seconda delle disponibilità. Una delle sue caratteristiche peculiari è il letargo, ovvero un lungo sonno invernale, alternato a qualche risveglio nelle giornate più calde per cercare cibo. Nei nostri territori è presente sulle Alpi, in Trentino e Friuli Venezia Giulia, e in Appennino centrale con la sottospecie orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus), una sottospecie autoctona e a rischio a causa del suo ridotto numero di individui, circa 50-60. Sulle Alpi, gli abbattimenti nel corso degli anni avevano ridotto drasticamente il numero di orsi. Grazie ai diversi progetti europei, come il Life Ursus, è stato possibile ricostruire una piccola popolazione in questi territori (https://www.lifegate.it/orsi-italia-rischio). Attualmente sono poco più di cento gli orsi ma la sua presenza non è più ben vista da gran parte della popolazione. Gli avvistamenti sempre più vicini ai centri abitati e gli incontri sempre più frequenti con le persone stanno scatenando molte paure. Ma l’orso fa veramente paura? O siamo noi che lo spaventiamo? Ancora, siamo sicuri che l’orso non sia diventato confidente per gli errori che abbiamo commesso quotidianamente, come la gestione dei rifiuti? C’è chi ha iniziato a sparare. L’orso però è un elemento fondamentale e necessario per la conservazione del nostro ecosistema, non cediamo frettolosamente alla paura.
La stagione di caccia in Svezia prevede l’abbattimento di quasi 500 orsi bruni, riducendo la popolazione del 40% rispetto al 2008.
La Provincia di Trento potrà abbattere fino a 8 orsi l’anno: le associazioni animaliste pronte a ricorrere in tutte le sedi giudiziarie.
L’orsa Jj4 e l’orso Mj5 non saranno abbattuti almeno fino al 27 giugno. Lo ha decisio il Tar di Trento, accogliendo le istanze dei gruppi animalisti.
Aspettando l’11 maggio, giorno in cui verrà deciso il futuro di Jj4, l’orsa che ha ucciso Andrea Papi. Ripercorriamo quanto successo in questi giorni.
Un principe del Liechtenstein è sospettato di aver abbattuto un esemplare maschio di orso di 17 anni in Romania.
La convivenza fra l’uomo e gli orsi non è sempre facile, ma questi animali sono essenziali nell’ecosistema. Ce ne parla il biologo Mauro Belardi della cooperativa Eliante.
Gli orsi della luna Xuan e Mo sono stati liberati da Four paws dopo aver passato anni di prigionia. Ora vivranno in un santuario gestito dall’associazione.
Il centro faunistico Il pettirosso aprirà, con la collaborazione del comune di Modena, un’oasi naturalistica per la cura e il recupero degli orsi bruni.
Dalla Scozia all’Abruzzo passando per la Romania. Il filantropo Paul Lister ha deciso di salvare la biodiversità cominciando da noi, dall’Europa.
Secondo quanto riferito dal parco è un risultato molto positivo per questa sottospecie di orso rara e minacciata.