Siria, ad Aleppo distrutti anche gli ultimi ospedali. “È una catastrofe”
Violenti bombardamenti hanno colpito due ospedali nella giornata di sabato ad Aleppo, in Siria. Oltre cento i morti tra i civili, compresi 17 bambini.
Violenti bombardamenti hanno colpito due ospedali nella giornata di sabato ad Aleppo, in Siria. Oltre cento i morti tra i civili, compresi 17 bambini.
La storia del Dr. Ambrosoli Memorial Hospital, l’ospedale di Kalongo fondato dal padre comboniano Giuseppe Ambrosoli. Oggi punto di riferimento sanitario per l’Uganda settentrionale.
Il principale nosocomio di Aleppo, in Siria, sorgeva nella porzione della città controllata dai ribelli. È stato distrutto dai raid del regime di Assad.
Nell’ultimo anno 11 milioni di italiani hanno dovuto rinunciare alle prestazioni sanitarie perché non economicamente in grado di permettersele. Chi invece può scegliere (e sono state 17 milioni di persone) ha deciso di curarsi privatamente per due motivi: il primo è che la qualità delle strutture pubbliche è considerata in peggioramento, il secondo è che
Almeno 23 persone, tra cui sette bambini, sono morte sotto le bombe nella città di Idlib, nel nord del paese. La Russia accusata di aver effettuato il raid.
Un raid attribuito alle forze filo-governative ha preso di mira un ospedale e un immobile residenziale ad Aleppo. La tregua vacilla.
Fabrice Weissman, di Medici senza frontiere, attacca dopo l’ennesimo bombardamento subito dalle strutture dell’organizzazione umanitaria.
Gli scatti che raccontano il 2015 vissuto da Medici senza frontiere rappresentano un viaggio, drammatico e commovente, nel mondo di oggi.
Un centro afghano di Medici senza frontiere è stato raso al suolo da un bombardamento, probabilmente americano. Il racconto straziante di un infermiere.
Cosa portare a un amico in ospedale? Meglio abbandonare la consueta idea dei biscotti, dei dolcini e delle riviste scandalistiche dedicate al gossip.