Valentino si aggiunge alle case di moda che abbandonano le pellicce animali
Nell’ottica della ridefinizione del proprio posizionamento competitivo, Valentino sarà fur-free dal 2022 e cerca materiali alternativi più sostenibili.
Nell’ottica della ridefinizione del proprio posizionamento competitivo, Valentino sarà fur-free dal 2022 e cerca materiali alternativi più sostenibili.
Altri due brand del gruppo Kering hanno abolito le pellicce dalle loro collezioni, allungando la lista dei marchi che scelgono di salvaguardare i diritti animali.
Alcuni noti stilisti, tra cui Stella McCartney e Vivienne Westwood, hanno scritto al primo ministro britannico per chiedergli di vietare la vendita di pellicce animali.
Gli allevatori di visoni e altri animali da pelliccia, costretti a chiudere per l’emergenza coronavirus, non potranno trasferirsi in Ungheria.
Gli allevamenti di visoni sono crudeli verso gli animali e pericolosi per la nostra comunità. Essere Animali chiede al governo di vietarli.
Le autorità danesi impongono una strage di visoni per fermare il coronavirus negli allevamenti. Intanto, anche in Italia vengono scovati i primi focolai.
Dilagano i focolai di coronavirus negli allevamenti danesi di visoni. La sentenza delle autorità: uccidere tutti gli animali nel raggio di 8 chilometri.
Da Calvin Klein a Tommy Hilfiger, l’intero gruppo Pvh corp. non utilizzerà più le pelli esotiche nelle collezioni dei suoi marchi di moda.
Il Report 2020 sulla moda consapevole svela quali sono i prodotti più ricercati dai consumatori sul web. E quest’anno i risultati sono molto incoraggianti.
In Spagna 100mila visoni saranno soppressi perché positivi al coronavirus. Intanto l’Olanda abbandona l’allevamento di questi animali.