Che pesci pigliare?

Che pesci pigliare?

Esistono pesci da non comprare o pesci che si possono mangiare solo con le dovute attenzioni? Sì secondo Greenpeace e la sua “Guida ai consumi ittici”. Nella “lista rossa” dei pesci a rischio di estinzione o con un forte impatto ambientale finiscono il tonno pinna gialla, il tonno rosso, il pesce spada, il merluzzo (importato

A Bari gli Stati Generali della pesca

A Bari gli Stati Generali della pesca

All’incontro Borg ha ribadito come sia la sostenibilità il fulcro della politica comunitaria per il settore. «Sostenibilita’ – ha specificato – che deve declinarsi sia nelle sue componenti ambientali sia in quelle economiche e sociali. In questi anni l’importanza e la capacità produttiva del settore sono aumentate, però non si può negare che ciò abbia

Come può il consumatore aiutare a preservare le risorse ittiche

Come può il consumatore aiutare a preservare le risorse ittiche

Abbiamo chiesto ad Alessandro Giannì, responsabile della Campagna Mare di Greenpeace Italia, di darci qualche suggerimento su cosa possono fare i consumatori italiani per mangiare bene e preservare le risorse ittiche. “Sulla pesca al tonno del Mediterraneo, bisogna chiarire che essa e’ in grandissima parte orientata verso il mercato giapponese. Quei pochi prodotti con tonno

Dopo “mucca pazza”, “pesce pazzo?”

Dopo “mucca pazza”, “pesce pazzo?”

Il saggista James Hamilton-Paterson ha appena pubblicato sul settimanale svizzero “Weltwoche” un’inchiesta sui metodi d’acquacoltura, dal Cile alla Scandinavia. Ci sono quattro gravi problemi fondamentali che riguardano la salute, umana e animale, e l’ambiente. Nelle vasche chiuse, nei recinti in acqua, i pesci sono in sovraffollamento. Le loro deiezioni producono un inquinamento organico, che si

Tonno, minacciato dal sushi

Tonno, minacciato dal sushi

“Il tonno rosso rischia di scomparire, per la pesca eccessiva e per il boom del suo allevamento, una pratica che sta mettendo in crisi l’intera specie del Mediterraneo”, denunciano associazioni ambientaliste (Wwf e Greenpeace) che chiedono una moratoria per i nuovi impianti. Sul banco degli imputati Croazia, Malta, Francia, Tunisia, Algeria e l’Italia, con i