L’impatto delle attività umane sulla biodiversità
Negli ultimi 50 anni l’intervento dell’uomo sull’ambiente e la sua costante espansione hanno ridotto la biodiversità, frammentando habitat ed estinguendo specie.
Negli ultimi 50 anni l’intervento dell’uomo sull’ambiente e la sua costante espansione hanno ridotto la biodiversità, frammentando habitat ed estinguendo specie.
La salute dei lavoratori è stata danneggiata dal Nemagon, un pesticida tossico che ha nuociuto a migliaia di lavoratori del Centro America. Il prodotto era usato per controllare i parassiti delle banane e di altre coltivazioni. L’ingrediente attivo del Nemagon è il DBCP (dibromocloropropano), classificato come “obsoleto e da eliminare” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il
Notizia
Esistono sostanze chiamate inquinanti organici persistenti, prodotte industrialmente in tutto il mondo, che danneggiano la salute dell’uomo e l’ambiente. La convenzione di Stoccolma del 2001 si basa sul principio di precauzione e mira a garantire l’eliminazione sicura di tali sostanze, nonché riduzioni nella relativa produzione e uso. Si chiamano Pop – Persistent Organic Pollutants gli inquinanti più diffusi nell’ecosfera.