La blacklist 2020 dei 10 cibi più pericolosi
Dai peperoncini indiani alle bacche di goji cinesi, dai frutti di melograno della Turchia alle olive provenienti dall’Egitto: la blacklist 2020 Coldiretti sui cibi contaminati.
Dai peperoncini indiani alle bacche di goji cinesi, dai frutti di melograno della Turchia alle olive provenienti dall’Egitto: la blacklist 2020 Coldiretti sui cibi contaminati.
La Monsanto è stata condannata in via definitiva per l’intossicazione di un agricoltore che nel 2004 inalò vapori dell’erbicida Lasso, oggi vietato.
La Francia fa marcia indietro e reintroduce in deroga i pesticidi neonicotinoidi, che minacciano la sopravvivenza delle api.
La pericolosità dei pesticidi neonicotinoidi per le api e gli altri insetti impollinatori è nota da tempo, tanto che nel 2018 l’Unione Europea ha approvato il divieto di utilizzo dei tre più nocivi, l’imidacloprid, il clothianidin e il thiamethoxam. Dall’Australia arriva ora un nuovo studio che dimostrerebbe come i neonicotinoidi possano colpire anche crostacei e
Una massiccia morìa di api ha colpito la bassa Lombardia. Ora si cerca di capire cosa possa essere accaduto.
Lo scorso marzo, in piena emergenza coronavirus, le vendite di biologico nella grande distribuzione sono aumentate del 19,6 per cento, nei discount del 23,7 per cento e nei piccoli supermercati di quartiere del 26,2 per cento. Sono i dati diffusi da Assobio in collaborazione con Nielsen, secondo i quali la crescita è stata ancora maggiore
I bombi sono in grado di anticipare la fioritura delle piante. Tuttavia, pesticidi, parassiti e cambiamenti climatici li stanno mettendo in serio pericolo.
Dalla riforestazione alla conservazione, dall’agricoltura biologica al taglio dei pesticidi. L’Ue ha presentato la nuova strategia per la biodiversità 2020-2030.
Un nuovo studio ha rivelato che le falene svolgono un ruolo vitale come impollinatori notturni, più importante e ampio di quanto si ritenesse.
Il blocco ha creato problemi ad alcuni apicoltori, in molti casi però le api hanno beneficiato della nostra forzata reclusione ricordandoci, ancora una volta, che effettivamente siamo noi a disturbare la natura.