Mar Nero, una tempesta travolge due petroliere russe: ancora ignota l’entità dei danni ambientali
Il 15 dicembre una petroliera russa si è spezzata a metà e un’altra è rimasta incagliata, riversando combustibile nello stretto di Kerch.
Il petrolio ha detenuto a lungo il titolo di combustibile per eccellenza, svolgendo un ruolo cruciale nel regolare il mercato globale dell’energia e influenzando profondamente la vita di miliardi di persone. Non solo è stato centrale per il settore dei trasporti e la produzione di energia, ma ha anche contribuito alla creazione di innumerevoli prodotti, inclusi oggetti di uso quotidiano come la plastica. L’onnicomprensività del petrolio si riflette nel nostro modo di vivere, lavorare e consumare. Tuttavia, ci troviamo ora di fronte a una domanda cruciale: siamo giunti alla fine dell’era del petrolio? Gli articoli e i contenuti associati al tag “petrolio” esplorano questo interrogativo con attenzione, analizzando i cambiamenti in atto nel panorama energetico globale. Si discute della crescente consapevolezza ambientale, delle sfide legate alla disponibilità limitata delle risorse petrolifere e della necessità di ridurre le emissioni di gas serra. Inoltre, si esplorano le implicazioni economiche e geopolitiche di una possibile transizione verso fonti energetiche alternative. Si analizzano i progressi nella tecnologia delle energie rinnovabili, i nuovi modelli di consumo energetico e le politiche governative volte a promuovere la decarbonizzazione e la sostenibilità ambientale. In sintesi, mentre il petrolio ha giocato un ruolo fondamentale nel plasmare il mondo moderno, gli articoli di questa sezione si interrogano sul futuro di questa risorsa e sulle sfide e opportunità associate alla sua graduale sostituzione con fonti energetiche più sostenibili.
Il 15 dicembre una petroliera russa si è spezzata a metà e un’altra è rimasta incagliata, riversando combustibile nello stretto di Kerch.
Crisi climatica? Riscaldamento globale? Fenomeni estremi? Secondo TotalEnergies si può comunque aumentare ancora l’uso di petrolio e gas.
L’azione legale contro il giacimento petrolifero Rosebank, intentata da cittadini e ong ambientaliste, è arrivata a un punto di svolta.
La MT Terra Nova, che trasportava 1,4 tonnellate di carburante, è affondata nel mare delle Filippine causando uno sversamento lungo chilometri.
In un momento in cui la transizione energetica sta accelerando e le energie rinnovabili sono in crescita, la produzione di petrolio negli Stati Uniti non si ferma.
400 tonnellate di petrolio si riversate in mare a Singapore dopo uno scontro tra navi. Autorità al lavoro per ridurre la gravità dei danni ambientali.
La giunta di Vito Bardi proroga la concessione a Total fino al 2028. Ma il documento della Regione Basilicata prevede la possibilità di estrarre petrolio fino al 2068.
È ancora avvolto dal mistero l’incidente al largo di Trinidad e Tobago che ha provocato un grave sversamento di petrolio. Pesanti i danni ambientali.
Il nuovo presidente conservatore dell’Ecuador, Daniel Noboa, potrebbe operare una clamorosa retromarcia sui giacimenti petroliferi nella riserva di Yasuní.
Dopo l’invasione in Ucraina, i prezzi dell’energia sono schizzati. I governi di 82 paesi hanno risposto raddoppiando il sostegno ai combustibili fossili.