A San Valentino fai pace con la Terra, finiscila con il petrolio

A San Valentino fai pace con la Terra, finiscila con il petrolio

Se tutto va come la tendenza sembra indicare, potrebbe diventare una data storica. Uno di quei giorni che i posteri magari ricorderanno come l’inizio di un cambio di paradigma. Ovviamente nel segno della sostenibilità. La data è quella del 13 e 14 febbraio 2015. Giorni in cui è stato organizzato il primo Global divestment day (Gdd). Vale a dire

Il calo del prezzo del petrolio (non) sta mettendo in difficoltà le rinnovabili

Il calo del prezzo del petrolio (non) sta mettendo in difficoltà le rinnovabili

La rapida caduta dei prezzi del petrolio ha trascinato in basso anche molte società di energia alternative. Perché? Per Victor Rojas e Paul Stinton Environmental defense fund, gruppo no profit di advocacy americano specializzato in temi ambientali, l’associazione tra petrolio ed energia ormai non è nulla di più di un luogo comune: “Petrolio può significare energia,

L’Alaska come il Grand Canyon, la proposta di Obama per proteggere l’Artico

L’Alaska come il Grand Canyon, la proposta di Obama per proteggere l’Artico

La Casa Bianca ha annunciato domenica 25 gennaio che chiederà al Congresso degli Stati Uniti di aumentare il grado di protezione ambientale a milioni di ettari di habitat incontaminato in Alaska, all’interno dell’Arctic national wildlife refuge, una riserva artica nel nordest dello stato di oltre 78mila chilometri quadrati.   La proposta dell’amministrazione guidata dal presidente

Statoil e altre compagnie petrolifere abbandonano l’Artico

Statoil e altre compagnie petrolifere abbandonano l’Artico

Quando la Statoil, la compagnia petrolifera norvegese, ha deciso di acquistare tre licenze per condurre esplorazioni petrolifere al largo delle coste della Groenlandia occidentale, nel gennaio 2012, il prezzo di un barile di petrolio si aggirava intorno ai 110 dollari. L’Artico stava diventando un’attrazione reale per le compagnie di mezzo mondo, alla ricerca di gas

Nigeria: Shell ci rinuncia, ecco quanto pagherà ai pescatori di Bodo

Nigeria: Shell ci rinuncia, ecco quanto pagherà ai pescatori di Bodo

La compagnia petrolifera Royal Dutch Shell verserà 55 milioni di sterline, pari a circa 84 milioni di dollari a titolo di risarcimento agli oltre 15.600 pescatori Ogoni della comunità di Bodo, sul delta del Niger, danneggiati dalle due fuoriuscite di greggio avvenute tra il 2008 e il 2009.   Shell inizialmente aveva ammesso lo sversamento

Keystone XL, comincia una nuova sfida tra Obama e il Congresso

Keystone XL, comincia una nuova sfida tra Obama e il Congresso

La Casa Bianca ha annunciato martedì pomeriggio che il presidente americano Barack Obama porrà il veto nel caso in cui il Senato degli Stati Uniti approvasse una legge in favore della costruzione dell’oleodotto Keystone XL. A riportare la notizia è stata l’agenzia di stampa Associated Press con un tweet.   BREAKING: White House says President

L’idea semplice e brillante per fare soldi con l’archeologia

L’idea semplice e brillante per fare soldi con l’archeologia

Mentre il Governo parla di trivellare i nostri mari alla ricerca del poco oro nero presente nel Mediterraneo, gli operatori agrituristici che fanno capo alla Cia – Confederazione Italiana Agricoltori, si muovono concretamente con delle proposte per tutelare l’altro “oro” della penisola – quello troppo spesso dimenticato e considerato improduttivo: il nostro patrimonio fatto di archeologia