Shell dovrà ridurre le emissioni. L’ha ordinato il tribunale
Da un tribunale olandese arriva una sentenza storica: la multinazionale petrolifera Shell dovrà tagliare le emissioni in linea con l’Accordo di Parigi.
Da un tribunale olandese arriva una sentenza storica: la multinazionale petrolifera Shell dovrà tagliare le emissioni in linea con l’Accordo di Parigi.
L’aumento di veicoli elettrici, rileva l’Agenzia internazionale per l’energia, consentirà di risparmiare 2 milioni di barili al giorno di diesel e benzina.
Il governo britannico continua a foraggiare le attività estrattive nel mare del Nord, a spese dei cittadini. Da qui la causa intentata dagli attivisti.
Una fitta rete di pozzi petroliferi, oleodotti e strade rischia di cambiare per sempre il bacino dell’Okavango, un ecosistema preziosissimo.
I governi di Uganda e Tanzania hanno firmato un accordo con le compagnie petrolifere per la costruzione di un enorme oleodotto che avrebbe conseguenze ambientali e sociali drastiche.
La lobby Usa del settore oil&gas preferisce la prospettiva di una carbon tax a quella di leggi più dure. Ci sono vari motivi alla base di questa scelta.
Un confronto tra le auto elettriche quelle alimentate a combustibili fossili evidenzia l’importanza delle batterie in termini di sostenibilità ambientale.
Il processo sulle estrazioni petrolifere in Basilicata si è chiuso con una condanna in primo grado a Eni per traffico illecito di rifiuti. La compagnia dovrà pagare una sanzione di 700mila euro oltre a vedersi confiscare 44,2 milioni di euro.
A pochi mesi dal disastro ambientale della scorsa estate, con mille tonnellate di carburante in mare, alle Mauritius si teme per un nuovo incidente.
1,6 miliardi di euro per 20mila tonnellate di diesel riversate in un fiume russo. È la sanzione comminata a Norilsk Nickel che non farà ricorso in appello.