Polonia, sul divieto di aborto il governo prende tempo
Dopo due settimane di proteste, non è ancora stata pubblicata la controversa sentenza della Corte costituzionale che di fatto vieta l’aborto in Polonia.
Dopo due settimane di proteste, non è ancora stata pubblicata la controversa sentenza della Corte costituzionale che di fatto vieta l’aborto in Polonia.
Da una settimana grandi proteste stanno riempiendo le strade di numerose città polacche, dopo che la Corte costituzionale ha reso praticamente impossibile alle donne ricorrere all’aborto. Con una sentenza del 22 ottobre la Polonia ha infatti escluso la possibilità di abortire anche in caso di malformazioni del feto, rendendolo solamente legale in caso di incesto,
Per le donne polacche, d’ora in poi sarà pressoché impossibile ricorrere all’aborto. È il risultato di una sentenza della Corte costituzionale.
Una svolta verde per rinnovare l’economia in un’ottica sostenibile. È questo ciò che ci si attende dai dei piani di rilancio dei paesi europei.
Il governo polacco si è detto contrario alla Convenzione di Istanbul sulla violenza contro le donne. Una scelta condivisa da Ungheria, Slovacchia e Turchia.
Lo scorso 19 aprile, nel più grande parco nazionale polacco, è scoppiato un violento incendio che ha già distrutto oltre 6mila ettari di territorio.
Dalla Polonia alle compagnie aeree, si moltiplicano le voci di chi, di fronte alla crisi del coronavirus, vuole ritardare gli sforzi per il clima.
Un giornalista ha filmato in Polonia la macellazione di mucche malate e maltrattate, le cui carni potrebbero essere state destinate all’esportazione. L’editoriale del portavoce di Essere Animali.
Moderato, Pawel Adamowicz si era battuto per i diritti Lgbt e dei migranti. Scontrandosi duramente con il governo nazionalista della Polonia.
Presadiretta riparte lunedì 7 gennaio con una puntata dedicata alla transizione energetica, troppo lenta sia in Italia che nel mondo. Le anticipazioni del conduttore Riccardo Iacona.