L’Etiopia dichiara lo stato d’emergenza, il governo cerca di sedare la ribellione
Il primo ministro dell’Etiopia Hailemariam Desalegn ha annunciato l’instaurazione dello stato d’emergenza, dopo mesi di violente proteste.
Il primo ministro dell’Etiopia Hailemariam Desalegn ha annunciato l’instaurazione dello stato d’emergenza, dopo mesi di violente proteste.
In tutta l’Etiopia si sono svolte proteste contro il governo per chiedere riforme politiche. La polizia ha sparato sulla folla dando vita ad un massacro.
Quindici anni e una saggezza rara. Cameron, figlio di Alton Sterling, ucciso dalla polizia negli Usa, si è rivolto al popolo americano.
I deputati del Venezuela hanno spiegato che una proroga dello stato d’emergenza, chiesta dal presidente Nicolas Maduro, altererebbe l’ordine democratico.
A Washington un gruppo di attivisti ha occupato dei binari ferroviari che conducono a raffinerie di petrolio per protestare contro i combustibili fossili.
Una gara di torte fracking-free su un terreno destinato all’estrazione del gas: così le sorelle Thompson con Greenpeace UK criticano la politica energetica britannica
Dopo i violenti scontri che hanno avuto luogo nel Nagorno Karabakh, una regione che esige l’autodeterminazione, gli armeni chiedono all’Azerbaigian di porre fine alle ostilità.
In Slovenia un gruppo di canoisti provenienti da tutta Europa ha iniziato una “marcia” di protesta che attraverserà nei prossimi 35 giorni i fiumi più belli e minacciati dei Balcani.
I cittadini del Burundi sono stati chiamati a supportare, durante una marcia pacifica tenutasi ad aprile, il presidente Pierre Nkurunziza, che voleva ricandidarsi presidente per la terza volta. Tuttavia, gli eventi che sono seguiti hanno preso una piega inaspettata e brutale. Il 19 aprile, infatti, moltissime persone sono scese in piazza nella capitale Bujumbura per
Il leader di Voluntad Popular è stato giudicato colpevole di aver istigato alla violenza nel corso delle manifestazioni antigovernative del 2014.