L’Iran condanna a morte chi partecipa alle proteste
Una corte dell’Iran ha comminato la prima pena di morte per un manifestante delle proteste in corso. Migliaia di altre persone sono sotto processo.
Una corte dell’Iran ha comminato la prima pena di morte per un manifestante delle proteste in corso. Migliaia di altre persone sono sotto processo.
Fiamme, spari ed esplosioni hanno causato diverse vittime nella prigione dei dissidenti di Evin. Intanto in Iran le proteste continuano.
Una corte militare ha comminato ad Aung San Suu Kyi altri tre anni di prigione per corruzione. Per gli osservatori indipendenti sono accuse infondate.
Dalla morte di Masha Amini le proteste in Iran non si sono mai fermate. E la repressione del regime ha colpito anche la cittadina italiana Alessia Piperno.
Il 16 settembre è morta Mahsa Amini, una donna 22enne in custodia della polizia religiosa. E l’Iran è sceso in piazza per protestare contro il regime.
Disattese le speranze di chi da mesi protesta nello Sri Lanka. L’elezione del nuovo presidente è nel segno della più totale continuità al potere.
Da diversi giorni l’Ecuador è scosso da profonde proteste contro la crisi economica e sociale. A guidarle sono le comunità indigene.
Lo Sri Lanka è nel bel mezzo della più grave crisi della sua storia. Gli ospedali sono costretti a rinviare gli interventi perché mancano le medicine.
Lo Sri Lanka vive una pesante crisi economica aggravata dalla pandemia, mentre la classe politica è considerata sempre più corrotta. Per questo sono esplose proteste.
Proteste in Kazakistan sono scoppiate per l’aumento del prezzo dell’energia. C’entrano anche le criptovalute. Intanto le autorità hanno risposto con la forza e si contano decine di morti.