Cannabis, eutanasia, caccia. Quali sono i referendum in arrivo
Presto due nuovi referendum: quello sulla cannabis ha ottenuto 607mila firme, quello per l’eutanasia il doppio. Si raccolgono firme anche contro la caccia.
Presto due nuovi referendum: quello sulla cannabis ha ottenuto 607mila firme, quello per l’eutanasia il doppio. Si raccolgono firme anche contro la caccia.
Con tre referendum, la Svizzera dice no al taglio delle emissioni di CO2 e al divieto di pesticidi e antibiotici.
Si sono chiuse le operazioni di voto per il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari: affluenza al 53,84 per cento, il sì sfiora il 70 per cento.
Il governo bavarese ha deciso di evitare il referendum e trasformare direttamente in legge le azioni proposte per proteggere le api.
Il lago Erie, nell’Ohio, è minacciato dall’inquinamento. Un referendum potrebbe riconoscere al bacino una personalità giuridica, al fine di difenderlo.
Un milione e 745mila persone hanno firmato una petizione per la convocazione di un referendum per la tutela delle api.
Gli irlandesi hanno detto sì: quasi il 70 per cento degli elettori ha votato a favore dell’aborto. Che diventerà legale entro fine anno.
È tra i paesi sviluppati con le leggi più restrittive in materia di aborto. Ora l’Irlanda inverte rotta, il primo ministro dice sì a un referendum per legalizzare l’interruzione di gravidanza.
La maggioranza della popolazione australiana ha votato in favore dei matrimoni fra persone dello stesso sesso, attraverso un referendum postale durato quasi due mesi. Il Primo ministro Malcolm Turnbull ha assicurato che la volontà dei cittadini verrà rispettata.
Il governo spagnolo ha annunciato l’applicazione dell’art. 155 della Costituzione e la sospensione dell’autonomia della Catalogna. Cosa può succedere ora?