Il documentario Abyss Clean Up ci fa immergere alla scoperta dei fondali coperti di rifiuti
Abyss Clean Up, diretto da Igor D’India, segue quattro anni di lavoro di un gruppo di esperti alla ricerca di rifiuti nel mar Mediterraneo.
I rifiuti sono materiali o sostanze che vengono considerati inutili, indesiderati o non più utilizzabili e che vengono eliminati o smaltiti. Questi materiali possono provenire da attività domestiche, industriali, commerciali o agricole. I rifiuti possono essere di varie tipologie, tra cui rifiuti solidi, liquidi o gassosi, e possono comprendere una vasta gamma di materiali, come plastica, carta, metallo, vetro, organico, prodotti chimici, elettronica e altro ancora. La gestione dei rifiuti è un’importante sfida ambientale e sanitaria, poiché un trattamento inadeguato può portare a problemi come l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo, oltre a rappresentare un rischio per la salute umana e la biodiversità.
Abyss Clean Up, diretto da Igor D’India, segue quattro anni di lavoro di un gruppo di esperti alla ricerca di rifiuti nel mar Mediterraneo.
Interessata un’area di 5mila metri quadrati, il Comune invita i cittadini a tenere chiuse le finestre e a indossare le mascherine ffp2.
Grande successo per l’edizione 2024 della competizione promossa dall’associazione Pet Kupa: 370 concorrenti hanno raccolto 7,5 tonnellate di rifiuti.
Torino sceglie di puntare su imballaggi riutilizzabili nei supermercati e sul cibo per raggiungere la neutralità climatica.
Il settore della gestione dei rifiuti in Italia cresce ancora e, per ogni euro di valore aggiunto, ne genera 3,4 di ricadute per il sistema paese.
Parlamento e Consiglio raggiungono un accordo sulla gestione dei rifiuti: vietato esportare a paesi non-Ocse. Ma attenzione alla Turchia.
A Ecomondo non poteva mancare Gesteco, azienda che da quasi quarant’anni si occupa di gestione dei rifiuti e circolarità.
Piero Manzoni, fondatore e ad di Simbiosi: “Con il nostro approccio, nato per passione, miglioriamo la filiera agroalimentare (ma non solo) producendo ambiente”.
Niente più pile di vestiti e scarpe che vanno al macero perché invenduti. Lo chiede il Consiglio dell’Unione europea nei negoziati sul regolamento Ecodesign.
La direttiva dell’Unione europea contro l’usa e getta è ancora un esempio isolato: il nostro pianeta rimane sommerso di rifiuti di plastica monouso.